martedì 25 giugno 2013

Ruby, Berlusconi condannato. A governare ancora.


Berlusconi condannato a 7 anni. Gli italiani condannati a tenerselo a vita.

Condannato a sette anni. Panico tra i tibetani.

La difesa: Ruby era maggiorenne. Resta il dubbio su Silvio.

E comunque Ruby non si prostituiva. Rubava il cuore.

Il Cavaliere: "Ero convinto che mi assolvessero". A quello, come sempre, provvederanno gli elettori.

Sette anni. Basta una svista sulla tastiera e diventano sette nani.

Sette ore di camera di consiglio. Una volta erano sette ore in camera col presidente del consiglio.

Interdizione perpetua dai pubblici uffici. In pratica non gli cambia niente.

Berlusconi: "Vogliono eliminarmi dalla politica italiana". Sfonderà all'estero.

Boccassini aveva chiesto 6 anni. Ma Silvio ci teneva al settennato.

Davanti al Palazzo di Giustizia protestano i parlamentari. Del Pd.

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giovedì 20 giugno 2013

Josefa Idem, l'Ici non pagata è la medaglia più bella.


Quando Josefa era innamorata di Bersani

Pare che Josefa Idem non abbia pagato l'Ici dal 2008 al 2011. Medaglia d'oro, faccia di bronzo.

È un'atleta tedesca naturalizzata italiana. Si era capito.

La linea difensiva è: se gli italiani fanno così, io Idem.

Del resto, è ministro per le Pari Opportunità.

E soprattutto, è ministro senza portafoglio.

Evadere le tasse è molto in voga. Figuriamoci per una canoista.

Una palestra dichiarata come prima abitazione. E il kayak era censito come zattera.

Certo che questi ispettori fiscali sempre a remare contro.

Josefa promette di sanare le irregolarità. Restituirà i titoli mondiali.

I leghisti: "Deve dimettersi". Qualcuno gli spieghi che non è la Kyenge.


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mercoledì 19 giugno 2013

Movimento 5 Stelle primo partito. A scendere sotto zero alle elezioni.


Non chiamateli grillini. Dopo la manifestazione contro se stessi davanti a Montecitorio, diventano i grullini.

Esponevano cartelli tipo: "L'onestà andrà di moda". Ma costerà cara.

Un modo per guadagnare voti ci sarebbe: espellere Crimi.

Ancora non si sono spaccati, ma quanto hanno rotto.

Per ribadire la serietà, il nuovo capogruppo al Senato si chiama Morra.

Falchi all'attacco della senatrice ribelle Gambaro. Non sapevo che la mitica Anna fosse dei 5 Stelle.

Il deputato Di Stefano alla collega dissidente Pinna: "Una Cosette dei Miserabili disoccupata che viveva con i genitori a Quartuccio Cagliari". Imbarazzo del PD: questi si insultano meglio di noi.

Certo che ti chiami Pinna e fai parte di un movimento basato sulla Rete.

Il senatore Buccarella: "Gambaro deve fare un passo indietro".

Il capogruppo Morra: "Siamo la punta di diamante dei cittadini". Occhio a dove la mettete.

Sicura anche l'espulsione della Lombardi: a casa aveva un DVD tarocco di Grillo.

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lunedì 17 giugno 2013

Decreto del fare? Decreto del dire! Il governo Letta sforna 80 articoli con l'elenco di promesse più lungo dell'Occidente. Prima di leggerlo tutto saremo già fritti.

Onda anomala

Fermi tutti! Se state facendo le valigie per le vacanze (chi ancora può permettersele) non dimenticate la lettura d'obbligo dell'estate: Il Decreto del Fare. Un giallo-fantasy che trascinerà il lettore in un labirinto di enigmi e misteri, fino allo shock finale: tutta la vicenda narrata è pura illusione.

Se l'obiettivo del governo Letta era semplificare la vita a famiglie e imprese, ecco dunque il documento più snello del mondo: 80 articoli di stupendo burocratese e una valanga di commi che produrranno tanti benefici quanti sono i cittadini che riusciranno a leggerlo e capirlo.

Per dedicarsi all'ingrato compito, le imprese dovranno bloccare la produzione per settimane, i professionisti chiudere gli studi, gli operai dei cantieri fermarsi, i cittadini inchiodarsi sotto l'ombrellone con il testo del decreto, che a confronto i rompicapo della Settimana Enigmistica saranno acqua fresca.

Ma soprattutto, per diventare legge, il malloppo di buoni propositi dovrà essere valutato e approvato dai parlamentari. E allora diventerà il decreto del fare notte.


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giovedì 13 giugno 2013

Altro che Fori Imperiali! Ignazio Marino vuole pedonalizzare il Raccordo Anulare. Un magnifico boulevard di 70 km intorno alla Capitale!


Tutti a passeggiare sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Ignazio Marino, il sindaco con i piedi per terra quando non li ha sui pedali, mette da parte il bisturi e agguanta l'ascia per abbattere il traffico della Capitale.

Pedonalizzare il GRA. Che idea da Cesare: una firmetta su un'ordinanza e d'improvviso due carreggiate di 68 km, percorse da 58 milioni di veicoli all'anno (in pratica tutta la popolazione italiana) diventano il paradiso delle camminate.

Altro che Fori Imperiali e Colosseo! Quello è lo specchietto per le allodole. Mentre tutti concentrano l'attenzione su 500 metri di strada chiusi al traffico, zac!, eccoti Marino che mette i sigilli al raccordo e ci pianta subito un centinaio di rent-a-bike.

Occhio alle date: se la chiusura di via dei Fori avverrà il 15 agosto, per blindare il GRA il perfido Ignazione ha scelto l'11 settembre 2013, quando riapriranno tutte le scuole della Capitale.

L'11 settembre! Non poteva esserci data migliore per entrare nella Storia. Quella mattina i milioni di romani che ogni giorno si avventurano in strada con l'unico obiettivo di arrivare vivi al lavoro, troveranno sbarrate le rampe di accesso al Grande Raccordo. Sarà la fine.

E invece è solo l'inizio. Passo dopo passo, è il caso di dirlo, il Marinone nazionale vuole pedonalizzare mezza città. Sarà garantita, però, una "zona automobilisti", un po' come al ristorante c'è la sala fumatori. È giusto - ha pensato il lungimirante Moser del terzo millennio - che piloti e centauri abbiano un'area tutta loro per sfogarsi. Si sta pensando a Piazza Navona.

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venerdì 7 giugno 2013

Batteva per Berlusconi. Chi? Il cuore della Minetti! D'Alema insorge: "L'unico innamorato di Silvio sono io!"

Una celebre foto: D'Alema cade dalla bocca di Nicole Minetti

Gli si sono rizzati i baffi, a Massimo D'Alema, quando ha sentito che Nicole Minetti si è accreditata come amante prediletta di Berlusconi. L'ex consigliera regionale ha rivelato al processo Ruby di aver avuto una relazione esclusiva con Silvio. Insomma, fu amore veuro!

Quale oltraggio per Baffino! Proprio ora che non aveva più rivali nel contendersi l'affetto del Cavaliere. Lui, che ha vinto il confronto a distanza persino con Veronica Lario, riuscendo a spodestarla dal cuore di Silvio, ora dovrebbe cedere il primato a una esperta di salute orale e passare come un amante di rincalzo? Giammai!

Cara Minetti, tu con Silvio puoi fare tutte le acrobazie di questo mondo e mostrare il petto più florido dell'Occidente, ma non puoi nulla contro l'unica vera fidanzata di Berlusconi.

Quello è un legame che resiste nei secoli. Lo sai che tra un po' Silvio e Max festeggeranno le nozze d'argento?

Mettiti l'anima in pace, ingenua Nicole. L'amore si conquista giorno per giorno, anno per anno, silenziosamente e senza ostentazione. Hai mai visto Baffino esibirsi in un ballo sexy vestito da suora?

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giovedì 6 giugno 2013

Riforma ad personcinam! Il semipresidenzialismo è tutta una manovra per collocare Brunetta sul Colle più alto. Quando si dice avere la Costituzione giusta!

Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna

Renato Brunetta presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo italiano. Ecco l'obiettivo attorno al quale ruota la riforma della legge elettorale e della Carta costituzionale.

Perché mai arrovellarsi attorno al semipresidenzialismo se non per ritagliare su misura un ruolo di prestigio all'infaticabile capogruppo dei deputati Pdl? Non ha preso il Nobel? E allora lo mettiamo sul Colle più alto!

Altro che Berlusconi. Il povero Silvio era apparentemente l'utilizzatore finale della futura legge elettorale e molti temevano un suo sbarco al Quirinale a furor di popolo.

Ma con il sistema semipresidenziale il candidato che primeggia su tutti è Brunetta: un politico che da anni ha a cuore la crescita del Paese, che non accetta le mezze misure e malvolentieri si ridurrebbe a un ruolo di secondo piano nella vita politica italiana.

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mercoledì 5 giugno 2013

I veleni dell'Ilva in vendita al banco frigo! Genialata del commissario Bondi: burrata alla diossina e ricotta con scaglie di piombo. Se proprio si deve crepare, almeno facciamoci un business!

Ma a molti politici non importa un tubo

Formaggi freschi all'arsenico, tenera mozzarella a base di benzene, yogurt magro al diossido di azoto e latte ad alta digeribilità insaporito con mercurio. Stanno per arrivare nei negozi le nuove prelibatezze a marchio Ilva.

Qualcuno deve aver detto al neocommissario Enrico Bondi di replicare con l'Ilva quello che ha fatto con Parmalat. E lui ha eseguito alla lettera, lanciando una nuova linea di prodotti a base di latte: visto che a Taranto aria, terra e acqua sono contaminati dai veleni, tanto vale farne un business da esportazione.

Un colpo di genio: invece di essere sversate nel terreno o liberate nell'atmosfera, le sostanze inquinanti saranno racchiuse in barattoli, cartoni, vasetti e utilizzate per la preparazione di tutti i prodotti lattiero-caseari.

Da Taranto le primizie Ilva raggiungeranno i mercati internazionali e i consumatori di mezzo mondo potranno deliziarsi con i sapori e gli ingredienti che i tarantini - beati loro - apprezzano da molti anni.

Sui nastri trasportatori c'è già il primo attesissimo prodotto di stagione. È un gelato, si chiama Cono Blu e non è al gusto Puffo ma contiene un mix segreto di polveri che solo un altoforno può sprigionare. Alla salute!

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martedì 4 giugno 2013

Renzi rottamato per sempre! L'endorsement di Briatore spedisce Matteo dritto dallo sfasciacarrozze. Se l'Italia del futuro deve passare dal Billionaire, allora aridatece Pomicino!

E adesso?

Dopo l'ultima cena leonardesca, l'ultimo pranzo renziano. Attorno a un tavolo del lussuoso Four Seasons di Firenze, Renzi ha compiuto il grande passo per lanciarsi tra i grandi della Terra: ricevere l'endorsement di Flavio Briatore, quello che ha venduto il Billionaire forse perché gli sembrava troppo proletario.

A Matteo serviva l'imprimatur finale per accreditarsi come premier del terzo millennio. Poteva semplicemente farsi incoronare da Obama o incassare la fiducia di Draghi! Ma lui puntava al top.

Ora sarà impossibile non votarlo alle prossime elezioni, dopo che ha superato l'esame dell'imprenditore più idolatrato della tv, quello che su Sky era il guru del programma "The Apprentice" ed eliminava gli aspiranti manager con l'indice teso, pronunciando la sentenza "Enrico, sei fuori! Chiara sei fuori!".

"Matteo, sei dentro, dentrissimo" deve invece aver detto a Renzi, mettendolo in pole position nel Gran Premio per conquistare Palazzo Chigi.

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lunedì 3 giugno 2013

2076: odissea nell'ospizio! Secondo la Cgil i disoccupati italiani troveranno lavoro tra 63 anni, quando un neonato di oggi avrà l'età di Epifani. E vai con l'ibernazione!

Un gruppo di laureati italiani

Boom di richieste di ibernazione da parte dei milioni di disoccupati italiani. Da quando Nostradamus-Cgil ha tranquillizzato tutti dicendo che dal 2014 ci vorranno 63 lunghi anni per recuperare i posti di lavoro bruciati dalla crisi, i senza stipendio hanno invaso ospedali e centri di ricerca per sapere se e come possono farsi ibernare.

Ma vogliamo scherzare? Rivedremo prima la cometa di Halley nel 2061 che non un tasso di occupazione decente.

Mica il disoccupato può mandare curriculum a vuoto per oltre mezzo secolo. Oppure incatenarsi davanti ai ministeri o frequentare una dozzina di master in attesa del miracolo.

Se il paese è in letargo, andiamoci sul serio in letargo!

Per il giovane che non trova lavoro, quindi, è molto meglio non sprecare i soldi dei suoi genitori comprando una casa che poi non potrebbe mai mantenere causa mutuo, tasse e balzelli: conviene investire l'ultimo gruzzolo disponibile per farsi congelare fino al 2076. Insomma, se la previsione è glaciale, sarà glaciale anche la soluzione.

Sai che goduria, dormire sereni per decenni e poi, al risveglio, ricevere proposte di lavoro a raffica che neanche un Nobel. E poi si farebbe giusto in tempo a vedere la fine del processo Ruby o la prima vittoria del Partito Democratico.

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