domenica 30 dicembre 2007
Un po’ di grandeur nei cieli italiani
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mercoledì 19 dicembre 2007
Moratoria ad personam
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Casanova in Vaticano
Devo soddisfare una piccola curiosità: sapere se il Papa gli ricorderà il valore sacro della famiglia, essendo abituato a farlo quotidianamente con i comuni mortali.
Benedetto XVI certamente conosce il pedigree del presidente francese, che qui provo a riassumere sperando di non essere troppo impreciso.
Quando Nicolas è un bambino, il padre molla lui e il resto della famiglia, si sposa con un’altra, va a vivere negli Stati Uniti e fa altri figli.
Nicolas cresce e si sposa con Marie-Dominique, fanno due figli, ma poi si separano.
Il futuro Capo di Stato inizia una nuova relazione con Cécilia, a sua volta separata e con figli. Particolare fichissimo: il primo matrimonio (fallito) di Cécilia era stato celebrato proprio da Sarkozy, allora sindaco di Neully-sur-Seine.
Nicolas e Cécilia convivono per otto anni, fanno un figlio e si sposano. La loro famiglia diventa quindi un variopinto mix: cinque figli in tutto, due di primo letto per Cécilia, due di primo letto per Nicolas e uno a suggellare la nuova unione.
Nel 2005 il matrimonio va in crisi, poi si raddrizza, infine sfocia nel divorzio nell’ottobre 2007.
Sarkozy ci mette poche settimane a far trapelare il suo fidanzamento con Carla Bruni, proprio alla vigilia dell’incontro con il Santo Padre.
Ecco, se qualcuno ci ha capito qualcosa e vuole acquattarsi con me, ben venga.
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lunedì 17 dicembre 2007
Prodi mon amour
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mercoledì 12 dicembre 2007
Luttazzi amari
Stavolta ha osato troppo. Non per aver detto che Giuliano Ferrara è la latrina di Berlusconi, Previti e Dell’Utri. E nemmeno per le critiche che preparava all’enciclica di Ratzinger.
Il dissennato Luttazzi puntava più in alto con un feroce pezzo di satira su Cristiano Malgioglio. Se tocchi le creature ultraterrene, per forza che vieni cacciato.
Ora non gli resta che farsi una tv tutta sua. E poi licenziarsi da solo. Così, per fare notizia....
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lunedì 10 dicembre 2007
Gabbati per decreto
L’unica sicurezza che non ha bisogno di decreto è che come al solito ci stanno prendendo per fessi....
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giovedì 6 dicembre 2007
Un Natale davvero al top

Consiste in due comodi adesivi in viscosa e poliestere che eliminano per sempre ferretti, ganci e spalline. Regalate, uomini, regalate.
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lunedì 3 dicembre 2007
Era meglio morire da piccoli
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venerdì 30 novembre 2007
Tassisti dadaisti
Del resto lavorano sodo ogni giorno, arrivano puntuali dai clienti, applicano le tariffe con rigore ed onestà e mai e poi mai s’azzardano a gabbare i turisti.
A bordo si fanno in quattro per regalarti il massimo comfort grazie all’uso generoso del riscaldamento o del climatizzatore e grazie ad una oculata scelta radiofonica, che esclude le emittenti locali infestate dagli insulti degli ultrà.
Proverbiali i modi gentili con cui accolgono i forestieri in stazione o all’aeroporto e la diligenza con cui ottemperano al dovere della ricevuta.
E infine rilanciano l’immagine della città con geniali trovate: dopo Fontana di Trevi rossa, piazza Venezia bianca. Dadaisti su quattro ruote.
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mercoledì 28 novembre 2007
Reali fuori dalla realtà
Più che i 260 milioni che pretendono per l'allontanamento dall'Italia, mi terrorizzano i trilioni di euro che la Svizzera potrebbe chiederci per essersi dovuta sorbire i Savoia dal dopoguerra ad oggi.
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lunedì 26 novembre 2007
Provate la Bava Santanchè!

Spalmala su un immigrato e come per magia lui diventa di destra.
Donala al partner come espressione del tuo desiderio.
Sceglila come alternativa alla crema antirughe.
Consigliala a Prodi per tenere incollato il centrosinistra.
Cospargila sul luogo del delitto di Perugia per depistare le indagini.
Usala per gli effetti speciali nei film (vedi Alien o l’Esorcista).
Comprala per smacchiare in un lampo le tue camicie.
Provala per rendere unici i tuoi bignè.
Insomma, sfrutta le prodigiose proprietà della Bava Santanchè!
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giovedì 22 novembre 2007
La gara a chi muore prima
Bastano un paio di click per scommettere su chi sarà il prossimo personaggio famoso a tirare le cuoia.
Le scommesse non hanno fini di lucro e il gioco non offre nessun premio, se non quello di veder soddisfatta la propria macabra previsione.
L’elenco dei personaggi scelti indica che gli scommettitori non si fanno scrupoli e prevedono l’imminente morte di una moltitudine di personaggi, da Licio Gelli a Vasco Rossi, da Britney Spears a Sandra Milo, da Maradona a Rocco Siffredi, da Alessia Merz a Bill Gates, da Peppino di Capri a Kate Moss.
Vien quasi da perdonare la componente lugubre di Totomorti per esaltarne invece lo spirito partecipativo: al contrario della legge elettorale con cui abbiamo rinnovato il Parlamento, questo sistema permette ad ogni scommettitore di scegliersi in modo libero e diretto i propri rappresentanti nell’aldilà.
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mercoledì 21 novembre 2007
Divina Vanna
Se fossimo maligni diremmo che il benessere è soprattutto suo, visto che le cure dimagranti sono pur sempre un modo per ridurre le persone all’osso.
Invece vogliamo darle atto che la vicenda processuale l’ha indotta all’umiltà. Ieri ai premurosissimi telegiornali ha dichiarato: “Hanno fatto morire Tortora e Sabani, ma non faranno morire me. Se morirò è perché lo vuole il buon Dio, magari ha bisogno di me per vendere qualche stella”.
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lunedì 19 novembre 2007
venerdì 16 novembre 2007
In barba ai costi della politica
E il fatto che loro siano gli specialisti delle forbici, non esclude che qualcun altro possa tagliargli lo stipendio.
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mercoledì 14 novembre 2007
Era rigore
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lunedì 12 novembre 2007
venerdì 9 novembre 2007
Grande scherno
Il prossimo disfattista che dice che l’Italia non è proiettata verso il futuro, lo prendo a legnate.
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mercoledì 7 novembre 2007
Se porcata deve essere...
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lunedì 5 novembre 2007
Zingari Made in Italy
E con Mastella come la mettiamo?tor di quinto roma giovanna reggiani
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mercoledì 31 ottobre 2007
Superpotenza a gestione familiare
Se l’anno prossimo verrà eletta Hillary Clinton, la tradizione si prolungherà di altri 4-8 anni, sfiorando il trentennio. Non male per la più grande democrazia del mondo.
In Italia la sequenza sarebbe potuta essere: Craxi padre, Berlusconi (due legislature), Craxi figlio (due legislature), Veronica Lario. Mi sembra una degna risposta.
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venerdì 26 ottobre 2007
Il mondo arrossisce

mercoledì 24 ottobre 2007
Parlamento suonato
Siamo grati alla sensibilità del Parlamento, sempre in grado di cogliere le più urgenti necessità del paese.
Quindi se incontro un pirla sulla tangenziale, mi conviene scendere e picchiarlo con il cric. Rischio meno e vuoi mettere la soddisfazione.
Oltretutto se un poliziotto arrestasse qualcuno perché ha lampeggiato o ha abusato del clacson come minimo verrebbe segato in due su una pubblica piazza.
Infine: ma se il clacson porta alla galera, come la mettiamo con le assordanti sirene delle auto blu?
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giovedì 18 ottobre 2007
Bamboccioni veltroniani
Pare che lo stesso Veltroni, sfoggiando un fichissimo piercing sulla lingua, abbia sentenziato: “Yo-yo, dice male Padoa-Schioppa che i bamboccioni dovrebbero andarsene di casa. Piuttosto, yo-yo, se ne andassero quei babbioni dei genitori, visto che hanno la pensione, la liquidazione e un sacco di tempo libero per cercarsi un’altra sistemazione. Yo-yo, Africa yo”.xxx xxx xxx
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mercoledì 17 ottobre 2007
Dirottatori extralusso cercasi

lunedì 15 ottobre 2007
S.O.S. maggiorate
Questo suggestivo sito americano, la cui scoperta va ascritta alla mia collega Cristina, permette a un uomo di versare un contributo in denaro per pagare l’ingrandimento del seno di una donna.
Prendete infatti una bella fanciulla insoddisfatta del suo petto ma non in grado di pagarsi l’intervento di chirurgia estetica. Come porre fine alla sua inconsolabile afflizione?
Un bravo cavaliere correrebbe subito a registrarsi su MyFreeImplants.com per guardare le foto delle pretendenti e scegliere a chi fare la sua libera offerta. Quando una ragazza raggiunge la somma necessaria all’operazione, va dal chirurgo e il gioco è fatto.
Sì, ma il benefattore cosa ci guadagna? Può contattare la sua prediletta prima e dopo l’operazione, vedere on line tutte le sue immagini e chiederle anche di farsi fotografare con questo o quel vestito. Dopodiché da cosa nasce cosa.
Dovremmo solo ringraziare gli inventori di questo Emergency della tetta: regalano un’opportunità a vispe ragazze bisognose e trasformano un qualunque guardone in un mecenate del terzo millennio dedito a patrocinare lo sviluppo delle forme d’arte.xxx xxx xxx
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giovedì 11 ottobre 2007
Riso amaro

La campagna pubblicitaria celebra i 30 anni del servizio sanitario nazionale, ma è chiaro che sta scatenando festeggiamenti pirotecnici nel quartier generale di Colgate.
Dare soldi a Oliviero Toscani, che ha firmato la pubblicità, invece di destinarli a scopi più virtuosi, non appare un colpo di genio. Però un risultato è certo: per banalità, inopportunità e inutilità, questa campagna è molto più scioccante di quella sull’anoressia.
giovedì 4 ottobre 2007
Il Viagra per diventare stronzi
Purtroppo la vita ci insegna che stronzo è bello. Più sei stronzo, meglio campi, per cui la stronzaggine conquista ogni giorno nuovi adepti. E allora tanto vale rinunciare a una battaglia persa e attrezzarsi per essere come loro.
In tal modo avremo finalmente il privilegio di poter trattare il resto del mondo come una massa di sfigati o, in termine tecnico, di merdacce. Stessa materia prima, opposta qualità di vita.
E qui si pone il grave problema delle persone perbene. Se un uomo o una donna vive onestamente, lavora con correttezza e riesce ad essere civile anche se lo tamponano in tangenziale, non può farcela ad essere stronzo con le proprie forze.
Propongo quindi che venga messo in commercio un Viagra per diventare stronzi. Una pillola per lui e per lei che agisca a livello ormonale per sprigionare il maligno che è in noi.
La prendi una mezzoretta prima di una riunione di lavoro, di una telefonata al partner o di un’assemblea di condominio per sfoderare una prestazione di memorabile malvagità.
E così le persone di animo gentile, troppo spesso messe all’angolo dalla perfidia degli umani, si prenderanno la loro sacrosanta rivincita. Farmacologica, ma sempre rivincita.robert sutton elliot
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lunedì 1 ottobre 2007
Un diamante è davvero per sempre
Ve lo consiglio dopo aver scovato, grazie a una soffiata della mia collega Cristina, un’azienda olandese che fabbrica diamanti con le ceneri dei nostri cari. Si chiama LifeGem.
L’argomento è delicato ed è meglio andarci cauti con l’ironia. Però bisogna prendere atto che esiste un tipo di donna che non trova macabro sfoggiare al dito un diamante e ammettere che non gliel'ha regalato suo marito, ma che è suo marito.
La pagina dei ringraziamenti sul sito aziendale dimostra che spesso le parti sono invertite: è lui che vuole un diamante con le ceneri di lei (moglie o parente).
Cosa fanno questi genialacci di LifeGem? Ti chiedono di spedirgli una piccola parte del corpo cremato – grosso modo l’equivalente di una tazza – dopodiché la cenere viene sottoposta a un processo di trasformazione fino a diventare un diamante in piena regola.
Lo slogan è: per fare un diamante la natura impiega milioni di anni, noi lo facciamo in quattro e quattr'otto. In più c'è il catalogo on line per scegliere colore, dimensioni, tipologia di taglio e altre opzioni. Costo? Dai 3.000 ai 25.000 dollari.
Ma perché privilegiare i defunti cremati e discriminare quelli che scelgono la sepoltura? Nessun problema, LifeGem si basa su principi egualitari e crea diamanti anche a partire da una ciocca di capelli. Tu gliela invii imbustata per benino e loro te la fanno diventare un gioiello da mille e una notte.
Ma tenetevi forte perché il bello sta per arrivare. Se proprio uno non ha una persona cara da pietrificare, i prestigiatori di LifeGem forgiano un diamante anche con le ceneri del tuo cane o del tuo gatto.
La vita è preziosa, ma la morte non è da meno. xxx xxx xxx
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giovedì 27 settembre 2007
Il calcio all'ultimo stadio

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lunedì 24 settembre 2007
L’Italia grillizzata
E invece quello a cui stiamo assistendo è un geniale stratagemma per risvegliare le coscienze: affidare le responsabilità collettive a nomi inaspettati e dall’approccio innovativo.
Vietatocliccare è entrato in possesso di un primo, limitato elenco di personalità chiamate a questa gravosa missione riformista.
Toccherà a Cristiano Malgioglio stabilire l’età pensionabile, sia mai che una buona volta decide di andarci pure lui in pensione così stiamo tutti più tranquilli.
Bobo Vieri difenderà i diritti dei lavavetri, essendo il mestiere a cui lui stesso doveva essere destinato.
Platinette si trasferirà a Messina e decreterà i vincitori delle selezioni universitarie: se proprio devono essere truccate, tanto vale affidarsi a mani esperte.
Rocco Buttiglione sceglierà la prossima miss Italia: devota, illibata, castigata, così la presenta al suo collega di partito Cosimo Mele.
Clemente Mastella gareggerà a Sanremo cantando “Vooolare, ooo ooo…”, visto che nel blu dipinto di blu lui ci sguazza a spese altrui.
Roberto Calderoli affiancherà Tony Blair nel negoziato con gli iraniani sull’atomica: loro rinunciano alla bomba in cambio di due prosciutti padani.
Francesco Caruso si benderà tre volte a settimana per estrarre i pallini del Lotto: se proprio deve dare i numeri, che siano quelli giusti, così magari cambia sul serio la vita a qualche precario.
Ignazio La Russa condurrà la nuova edizione di Art Attack perché se i bimbi non imparano subito quanto è triste il mondo poi s’attaccano davvero.
Gigi Marzullo sarà alla consolle per il sabato dance di Radio Deejay. Del resto, ha fatto più nottate lui di Claudio Cecchetto.
Carlo Rubbia diventerà tutore di Vincenzo Mollica. Un premio Nobel abituato all’infinitamente piccolo si troverà a suo agio con il senso critico di Mollica.
Infine le gemelle di Garlasco: giovani, apartitiche, incensurate e neanche una legislatura alle spalle. Ohibò, perfette per Beppe Grillo!vaffanculo day vaffa
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mercoledì 5 settembre 2007
Quel genio di Montezemolo
Oplà, il ribaltamento è servito. Con un numero degno del miglior Zelig, Confindustria ha deciso che gli imprenditori che pagano il pizzo saranno espulsi dall’associazione. Apprendiamo quindi con ammirazione che per sanare le piaghe nazionali basta una trovata semplice e geniale: invertire il rapporto causa-effetto.
La tecnica del ribaltamento, come accadde con quella del raddoppio, porterà con sé alcune fragorose novità:
- l'impiegato sarà espulso dal sindacato se si azzarda a subire episodi di mobbing
- il cittadino sarà cancellato dalle liste elettorali se va a votare senza scegliere direttamente il candidato preferito
- il giovane lavoratore a progetto perderà il posto perché con i suoi contributi paga scandalose pensioni d’oro alle vecchie generazioni
- qualsiasi donna verrà cacciata dai movimenti femministi se si fa stuprare da un maniaco
- il medico verrà radiato dall’ordine se si prende lo sfizio di sistemare un malato su una barella in corridoio
- lo spettatore televisivo sarà denunciato se ha la sfrontatezza di guardare un tg non imparziale
- l’automobilista verrà multato se prova a fare benzina ad un prezzo gonfiato
- l’insegnante sarà allontanato dalla scuola se nella sua classe ha a che fare con dei bulli
luca cordero di montezemolo racket industriali mafia sicilia
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venerdì 31 agosto 2007
Single, trentenne, immobiliarista
Gli immobiliaristi alla moda sono trentenni, lavorano da poco e vivono preferibilmente in una grande città, dove c’è più gusto a spellarsi vivi per acquistare casa.
Per il premio “Immobiliarista Famelico 2007” lancia la sua autorevole candidatura una ragazza di 30 anni, single, che nel 2005 compra a Milano la sua prima casa: 40 sudatissimi metri con un mutuo da paura, che però equivale al precedente affitto.
Ma se un immobiliarista aspira a diventare di ultima generazione deve farsi consigliare dalle banche un bel mutuo a tasso variabile, di quelli che – giura e spergiura il consulente – convengono certamente più del fisso.
E dunque la nostra reginetta milanese del mattone si fa un mutuo a tasso variabile da mille euro al mese. Accade poi che, a colpi di rialzi dei tassi, la rata mensile salga a 1.550 euro in soli due anni. Poffarbacco, il 50% in più!
A ciò s’aggiunge che il vero immobiliarista low profile non intasca aumenti di stipendio altrettanto repentini, sicché la nostra spregiudicata single non è riuscita più a sostenere il costo della rata e – udite udite – ha dovuto mettere in vendita la sua prima agognata casa per tornarsene in affitto.
Qui s’appalesa il genio edilizio. Provare l’ebbrezza di una casa di proprietà, iniziare ad innamorarsene e sul più bello venderla al primo che passa con un gesto masochistico quanto inevitabile che s’è meritato uno spazio sul Corsera.mutui convenienti tasso fisso variabile costo denaro
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mercoledì 29 agosto 2007
Giustizia da marciapiede
Quindi se avete intenzione di delinquere nella veste di lavavetri, il braccio violento della legge vi castigherà. Al contrario, sentitevi pure protetti e rilassati se decidete di commettere reati nei seguenti ruoli:
- piromane colto in flagrante: ad oggi nessuna condanna definitiva malgrado una dura legge
- dipendente pubblico fannullone e assenteista: puoi stare quasi sempre tranquillo che nessuno ti farà un baffo
- autista ubriaco che uccide i passanti: le poche grane da sopportare valgono assolutamente lo sballo
- banchiere accusato di associazione a delinquere: puoi liberamente spadroneggiare mezzo nudo nella villa di Lele Mora tra veline e tronisti
- ex ministro-avvocato che corrompe giudici: niente carcere ma servizi sociali in qualità di consulente legale. Insomma, continui a fare serenamente il tuo mestiere
- dirigente sportivo accusato di manipolare il calcio italiano: vai comodamente in pellegrinaggio a Lourdes con i voli messi a disposizione dal Vaticano
lunedì 27 agosto 2007
Sani, ma non di mente
Merito delle ambulanze intelligenti, capaci di accompagnare i senatori negli studi televisivi oppure di ritardare i soccorsi ai feriti per far passare i cortei d'auto dei politici.
silvio berlusconi ambulanza sardegna unione sarda lancet oncology
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giovedì 23 agosto 2007
Questo sì che è un lungometraggio

Il prodigio è avvenuto sul set di "Nessuna qualità agli eroi", film in concorso alla Mostra di Venezia.
Il regista lo ha obbligato a provare parecchie volte una scena di sesso e l'eroico Elio è riuscito a rimanere nudo ed eccitato per dodici ore.
Quando si dice che uno è un cineasta.
P.S. Mi vergogno un po' a dirlo, ma il paese di origine di Elio Germano si chiama Duronia.
mercoledì 1 agosto 2007
Dedicato ai vacanzieri
A te che per mesi e mesi hai tirato la cinghia per concederti un bel viaggio,
a te che hai dovuto rinunciare alle vacanze per carenza di soldi,
a te che per salvare i tuoi sudati risparmi non volerai in Tibet per ritrovare te stesso ma prenderai un lettino allo stabilimento "La cozza" dove ritroverai tua suocera,
a te che hai dovuto scegliere: o la crociera o le nuove piastrelle in bagno,
a te che sei costretto a pagare il tuo viaggio a rate,
a te che pur di andare in vacanza hai deciso di dormire nelle stamberghe a mezza stella,
a te dedico l'aumento di stipendio che i parlamentari si sono appena regalati: 9.000 euro all'anno per i senatori, 5.000 euro all'anno per i deputati.
Buone vacanze, gente!
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lunedì 30 luglio 2007
L'onorevole ha fatto Centro con una squillo
Però le notizie che arrivano dalle agenzie sono realmente stupefacenti. Dice il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa: "Si parla tanto di costi della politica, ma al parlamentare bisognerebbe dare di più e consentire il ricongiungimento familiare. Perché i parlamentari che vivono fuori dalle loro città hanno una vita abbastanza dura''.
Per Cesa sarebbe quindi opportuno valutare l'ipotesi di un ricongiungimento familiare dando più soldi a deputati e senatori per poter permettere il trasferimento delle loro famiglie a Roma.
L'oscenità di questo commento è ben superiore alla consapevolezza che i nostri soldi vanno davvero a puttane.
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giovedì 26 luglio 2007
Chiamiamoli pirlomani
Mi brucia che altri pirlomani diano fuoco ai campeggi che non hanno pagato il pizzo.
E mi brucia da morire che siano gli stessi forestali stagionali ad appiccare il fuoco in modo da garantirsi un lavoro più duraturo, ad esempio con il rimboschimento.
Più di tutto, però, mi brucia che dopo la tragedia di Peschici non potremo più scherzare con gli amici dicendo che ci siamo ustionati in spiaggia.
emergenza incendi dolosi bertolaso piromane canadair puglia
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lunedì 23 luglio 2007
I preti e i bambinelli
Considerando gli altri 114 milioni promessi dalla Chiesa di Los Angeles in accordi precedenti, il totale è 774 milioni di dollari. Senza dimenticare gli indennizzi precedenti: 157 milioni di Boston e 129 milioni di Portland.
Nel complesso le azioni legali per gli abusi sessuali del clero sono già costati alla Chiesa cattolica americana la cifra astronomica di 1,5 miliardi di dollari.
E poi dicono che l'8 per mille non serve a niente.
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mercoledì 18 luglio 2007
Le dimissioni farlocche: nuova frontiera del cabaret
La vis comico-drammatica più dirompente appartiene al momento a Gustavo Selva, che ieri a Palazzo Madama ha annunciato con un intervento shakespeariano il ritiro delle sue dimissioni da senatore. Tralasciando il numero da avanspettacolo per il quale lui stesso le aveva presentate, soffermiamoci sul perché le ha ritirate.
Ha detto, Selva, che tanti cittadini gli chiedono di restare. Di grazia, chi sono questi cittadini e cosa vuol dire “tanti”? Quindici, ottanta, seicento? Sa, il senatore Selva, che ce ne sarebbero milioni (forse anche del Polo) che invece pretenderebbero il suo allontanamento?
Inoltre, udite udite, pare che Selva non si dimetta per il bene dei colleghi senatori. Ohibò, quale sarà mai il senso di questa fine teoria? Presto detto: se lui conferma le dimissioni e l’aula le respinge, i senatori verranno tacciati di essere una casta intoccabile che si autoprotegge in barba ad ogni decenza. Sopraffino! È oltre il cabaret, è puro show surrealista.
La sostanza è che le dimissioni di Selva farebbero subentrare il veneto Paolo Danieli, che è in rotta con An e potrebbe schierarsi col centrosinistra.
Ma anche nel luccicante mondo del café chantant vige la par condicio, per cui citerò non Emma Bonino, che non ha la stoffa dell’attrice, bensì una senatrice dell’Unione che recita da una vita e che non poteva che sprigionare la sua bravura.
Franca Rame (Italia dei Valori), prima della votazione sulla missione in Afghanistan, dichiarò che avrebbe votato a favore, annunciando contemporaneamente le sue dimissioni immediate, dicasi immediate, in quanto non poteva più continuare a votare contro coscienza. Mi spiace per Dario Fo, ma dopo questa performance il Nobel se lo meritava lei.
Infine Francesco Cossiga, tanto per non scordarci dei senatori a vita. Per ben due volte, in passato, ha declamato con fragore le sue dimissioni irrevocabili, dicasi irrevocabili. Mi risulta che sieda ancora a Palazzo Madama, invece di duettare con Albertazzi, come meriterebbe.
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lunedì 16 luglio 2007
Precari e disoccupati: “I veri usurati siamo noi!”
Apriti cielo. L’esercito di pezzi grossi riuniti attorno al tavolo è piombato nel panico: “Ma come, dobbiamo mandare tutto a monte per quegli incapaci che ancora non si sono trovati un lavoro? Che diamine di paradosso è questo: far andare prima in pensione gente che neanche versa uno straccio di contributo!”.
Ma la miccia ha fatto esplodere la rivolta dei disoccupati e dei precari. “Altro che catena di montaggio – urla un laureato di 34 anni – qua ci tocca mandare curriculum senza sosta, compilare moduli on line, sobbalzare a ogni telefonata nella speranza che arrivi la convocazione a un colloquio. Non so se è usurante più a livello fisico o psicologico”.
Ancora più esplicita una giovane mamma a cui non hanno rinnovato il contratto a tempo determinato: “Dicono che i lavori usuranti sono quelli organizzati su turni, beh io di turni ne faccio almeno tre al giorno, uno per rispondere invano a umilianti annunci di lavoro, uno per tirare avanti con qualche lezione privata di matematica e un altro per badare al mio bambino. E buonanotte al mutuo e alla vacanza che avrei voluto fare in estate”.
“Io mi sono usurato a furia di frequentare master e corsi di specializzazione”, sbotta un altro laureato. “Ho fatto inglese, marketing e pacchetto Office, mi manca solo un corso avanzato di giardinaggio e poi divento onnisciente. Eppure neanche un’azienda che si degni di chiamarmi. Sapete cosa volevano insegnarmi nell’ultima lezione? La gestione efficace del tempo. Puah! Efficace de che? Andare a Palazzo Chigi e suonargliele di santa ragione sarebbe sì un utilizzo efficace del mio tempo!”.
“Dopo un diploma con il massimo dei voti ho scelto di puntare subito sui concorsi pubblici”, racconta amaramente un venticinquenne. “Dico, avete idea di cosa può essere un concorso pubblico? Mesi e mesi di studio, test preliminari, prove scritte e orali, centinaia di euro che vanno via per trasferte e alberghi, senza contare gli estenuanti rinvii rispetto al calendario ufficiale delle prove. Ci puoi passare anni dietro a un concorso per poi scoprire che non sei tra gli idonei”.
L’ultimo grido è di due ragazze che vanno avanti con contratti interinali di tre mesi. “Più che usurate ci sentiamo usurpate: lavoriamo fino a tardi ogni santo giorno per mille euro e qualcosa, sempre con l’incubo della scadenza. Dobbiamo subire disagi e mortificazioni senza fiatare, altrimenti ci giochiamo il rinnovo del contratto. E nel frattempo ci facciamo in quattro per cercare di nascosto un lavoro stabile da un’altra parte”.abolizione scalone ministro damiano ferrero maroni sinistra radicale riformisti legge biagi lavoro a progetto co.co.co.
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giovedì 12 luglio 2007
Su Previti si accettano scommesse
La sentenza ha comportato la sua interdizione perpetua dai pubblici uffici e la cancellazione dalle liste elettorali. Quindi non può neanche votare.
Eppure è ancora a tutti gli effetti deputato, gode dei conseguenti benefici e privilegi e soprattutto si avvantaggia della viltà di molti suoi colleghi.
Da oltre un anno è in carica il governo Prodi, che è già inciampato una volta.
Domanda: chi andrà prima a casa una volta per tutte, Previti o Prodi? Cioè, i parlamentari troveranno il tempo e il sacrosanto coraggio per destituire Previti da “onorevole” prima di impegnarsi a destituire il governo?
Malgrado la Giunta per le elezioni della Camera abbia approvato la proposta di decadenza, il buon Cesare appare meno pericolante del governo.
Diciamo che è una bella gara. Voi cosa scommettete?
imi-sir imi sir
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martedì 10 luglio 2007
Fiat: la carica delle 500
È ora di passare una pennellata glamour sulle miserie italiche, guidando una macchina che viene venduta nei seguenti colori:
Bianco bianco
Blu m’ama non m’ama
Grigio perbene
Blu impeccabile
Nero provocatore
Verde libero e bello
Arancio gustoso
Azzurro cuor leggero
Rosso sfrontato
Giallo birichino
Grigio galante
Bianco gioioso
Possiamo essere finalmente orgogliosi della tecnologia italiana grazie a un’auto dotata di un diffusore che, in base all’umore del guidatore, sprigiona i seguenti aromi: Agrumata estate, Essenza della notte, Respiro libero.
E inchiniamoci alla fantasia del suo sito web, dove sei accolto da uno spaziale Video Configurator invece dei soliti banalissimi dati sui consumi, il prezzo, la sicurezza ecc.
marchionne montezemolo presentazione nuova fiat 500
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mercoledì 4 luglio 2007
L'orgoglio e la rabbia
Aiuto. L'orgoglio imperversa, straripa, risucchia tutto. Sembra che non si possa più coltivare una passione senza farne un "pride" pubblico. Persino le aberrazioni come la pedofilia hanno la loro giornata in calendario. Mi stupisce che ancora non esista il Paris Hilton Pride, per gli sfegatati dell'ereditiera. E fin qui l'orgoglio.
Poi c'è la rabbia, che è tutta mia, perché vedo gente mobilitarsi per cose stupendamente vacue, salvo poi tirarsi indietro di fronte agli appuntamenti che hanno uno spessore civile e che forse sono in grado di incidere sulla nostra first life.
Il referendum sulla legge elettorale, tanto per dire. Spero che anche gli appassionati di Second Life, prima di autocelebrarsi il 18, non si scordino del mondo in cui vivono e mettano una firma a sostegno dei quesiti. Io firmo oggi a Roma.
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martedì 26 giugno 2007
La vera Second Life è da Fiorello
Ma non è questo il punto. Il punto è il subdolo uso da depuratore che della trasmissione è stato fatto. Il gotha della politica si è sentito in diritto di andare da Fiorello e Baldini per darsi una ripulita d’immagine e guadagnarsi con la macchietta quella stima e quel feeling con i cittadini che non è riuscito a conquistarsi con l’impegno politico.
Li abbiamo visti e sentiti, i nostri capipartito dalla battuta pronta e dalla voce canterina, inforcarsi le cuffie per rifarsi una verginità in uno studio radiofonico. Da Berlusconi a Bertinotti, passando per Fassino, Casini e tanti altri, fino a Ciampi (presidente, a lei non serviva), quasi tutti hanno cercato gloria nella Second Life elettorale.
La Second Life elettorale è il mondo virtuale costruito a Viva Radio 2 in cui si vorrebbe rimediare all’ondata di antipolitica con lo sghignazzo, l’avanspettacolo, la stonatura pacchiana di un motivetto.
D’accordo, l’umanizzazione dei potenti è una strategia ormai consolidata in molti paesi, Usa in testa, ma in Italia ad aggravare le cose ci si mette il risalto patologico dato da tv e giornali ad ogni banalissima comparsata su Viva Radio 2.
Casini canticchia, Fassino sculetta, Berlusconi ammicca, Bertinotti spara freddure, e giù gli osanna nei tiggì e i titoloni anche sui giornali più compassati, se Corriere e Repubblica possono ancora dirsi compassati.
A me non me ne strafrega nulla se il segretario dei Ds è andato a balbettare “Ventiquattromila voti” rifacendo il verso a Celentano o se Casini è andato a storpiare “Caruso”. Ci sarebbe da incazzarsi, altro che.
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giovedì 21 giugno 2007
Il decalogo dell'automobilista
1. Non uccidere
Però impegnati a gambizzare gli atei a suon di testacoda
2. La strada sia per te strumento di comunione tra le persone e non di danno mortale
Caspita, è proprio ciò che fanno le prostitute
3. Cortesia, correttezza e prudenza ti aiutino a superare gli imprevisti
Esatto, proprio come ha fatto il Vaticano con i Dico
4. Sii caritatevole e aiuta il prossimo nel bisogno, specialmente se è vittima di un incidente
Cioè, se vedi un mitomane che si lancia contro la papamobile, scendi e picchialo
5. L'automobile non sia per te espressione di potere, di dominio e occasione di peccato
Raccomandazione superflua per chi possiede una Fiat Duna
6. Convinci con carità i giovani, e i non più tali, a non mettersi alla guida quando non sono in condizione di farlo
O almeno dagli l'estrema unzione
7. Sostieni le famiglie delle vittime di incidenti
Regala loro un abbonamento a Quattroruote
8. Fa' incontrare la vittima e l'automobilista aggressore in un momento opportuno, affinché possano vivere l'esperienza liberatrice del perdono
Tanto vale organizzare un torneo di wrestling
9. Sulla strada tutela la parte più debole
Cioè, la minorenne albanese
10. Senti te stesso responsabile verso gli altri
Quindi usa il preservativo con la minorenne di cui sopra
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domenica 17 giugno 2007
Al Gay Pride sfilano le famiglie
Questo post non vuole giudicare se e fino a che punto le unioni gay e lesbiche debbano essere riconosciute dallo Stato. Vuole sottolineare che l’aspetto più sorprendente e trasgressivo della manifestazione era una diffusa presenza di famiglie. Non solo quelle dell’associazione Arcobaleno, ma anche famiglie che non hanno alcuna tendenza omosessuale.
Non me l’aspettavo.
Una famiglia tradizionale accanto a una coppia gay.
Immagine emblematica della società che cambia

Con il passeggino in piazza San Giovanni
Full immersion tra i carri allegorici a ritmo di musica dance
Un prete stringe la mano a un manifestante
mentre alle sue spalle passa un trans
Di fronte a un’esibizione osé di transessuali (qui tagliata),
questa mamma allatta tranquillamente il figlio
Ancora in piazza San Giovanni. Notare la fede al dito
In spalla tra le bandiere dell’Arcigay
omosessuali transessuali lesbiche transgender crisalide dico vaticano unioni di fatto pacs digay project
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venerdì 15 giugno 2007
Altro che indulto!
Fuori non arrivi a fine mese, guardi "Porta a porta" e hai Erich Priebke come vicino di casa.
Quasi quasi mi faccio mettere al gabbio.
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mercoledì 13 giugno 2007
Bomba gay, Italia batte Usa
L'obiettivo era ridurre le truppe nemiche a un'orgia selvaggia immersa in un'aria nauseabonda e in cui tutti parlano solo per esalare veleno.
In Italia abbiamo fatto di meglio: abbiamo inventato il Centrosinistra.
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lunedì 11 giugno 2007
Rocco e i suoi cornetti
Si vede che sono finiti i piedi da leccare.
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giovedì 7 giugno 2007
Ho visto cose che voi uomini...
Bush si occupa di ambiente.
Occhio, che domenica all'angelus Ratzinger inneggerà ai Dico.G8 germania merkel putin protocollo kyoto inquinamento effetto serra
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domenica 3 giugno 2007
L’Italia è una Repubblica fondata sulla famiglia splatter
Ad ogni modo la legge deve dimostrarsi al passo coi tempi e recepire i mutamenti della società. L’uccisione della propria moglie, con figlio in grembo, dovrà in futuro avvenire secondo precise regole d’ingaggio e previe le necessarie autorizzazioni.
L’articolo del codice civile secondo cui “con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri” verrà esteso anche ai casi di violenza casalinga e di furia omicida, sia essa improvvisata o pianificata.
Febbrili trattative tra maggioranza e opposizione puntano anche ad aggiornare l’articolo 31 della Costituzione, dove si specifica che “la Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi”.
Ciò significa che per ogni nuovo nato, lo Stato fornirà alle famiglie un porto d’armi e un set di mestoli di rame. Per i nuclei monoreddito, sarà sempre a disposizione gratuitamente un agente della polizia scientifica.
Giro di vite anche sulla pedofilia. Non sarà più consentito abusare sessualmente in modo indiscriminato dei propri figli, nipoti o alunni. Gli abusi andranno consumati secondo un preciso calendario e a debita distanza di tempo, altrimenti Bruno Vespa non riesce a fagocitarli tutti, visto che adesso vogliono anche ridurgli le serate.
Centrodestra e centrosinistra, che di fronte ai grandi temi trovano sempre una provvidenziale compattezza, vogliono inserire nella prossima Finanziaria particolari bonus per chi narcotizza e violenta una bimba, filma la scena con il cellulare, la mette su YouTube, si fa difendere da Taormina e ottiene almeno due ospitate nei talk show.
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mercoledì 30 maggio 2007
La munnezza di Napoli patrimonio dell’Unesco
Gli addetti dell’azienda turistica municipale hanno sistemato ad arte l’immondizia negli angoli più suggestivi per dare un tocco esotico alla città e far sentire il turista un po’ a Calcutta e un po’ nelle favelas di Rio, pur rimanendo ben saldi nell’Occidente evoluto. Una contaminazione culturale pari almeno a quella causata dai veleni che si sprigionano dai rifiuti. Secondo fonti autorevoli una delle monumentali piramidi di immondizia edificate in centro si accinge a diventare patrimonio dell’Unesco.
Al comune gonfiano il petto d’orgoglio per aver finalmente risolto il problema del barbonaggio: con tutto quel ben di Dio in strada gli accattoni non devono più umiliarsi a scavare nei cassonetti, ma dispongono di buffet gargantueschi da cui attingono mille prelibatezze che non li fanno più sentire cittadini di serie B.
Inutile dire che l’invidia per Rosa Russo Jervolino sta dilagando. Nei comuni in cui si voterà per il ballottaggio, i sindaci uscenti stanno tentando in extremis di ammassare immondizia nelle strade in modo da potersi vantare agli occhi dei cittadini. Una mossa scorrettissima perché fatta a ridosso del voto, dopo che per cinque anni le vie sono rimaste desolatamente prive di rifiuti. E poi il sindaco partenopeo invita a diffidare delle imitazioni: l’unica vera munnezza è quella di Napoli!
In subbuglio gli uffici di Rai e Mediaset perché qualcuno ha osato ammucchiare più spazzatura di quella concentrata nei loro palinsesti, mentre in Europa infuria la battaglia diplomatica per accaparrarsi il nuovo prestigioso prodotto del Made in Italy.
Avete presente il “niet” della Romania ad accettare i rifiuti napoletani? Vista così sembra un’umiliazione irreparabile: l’Italia costretta a mendicare aiuto alla patria di Ceausescu e rigettata, si passi il termine, indietro. Invece è proprio il contrario: Napoli si è rifiutata (ops!) di svendere la propria munnezza e ha deciso di offrirla al miglior offerente.
Anche le grandi catene di ipermercati hanno fiutato (ops!) l’affare: con le loro buste permanentemente esposte nelle vie più chic, sai che pubblicità.
Intanto il comune di Napoli, visto il successo della “munnezza street exhibition”, progetta nuove entusiasmanti iniziative turistiche. Si parla già di un clamoroso ritorno di Maradona, che dovrebbe esibirsi sul lungomare calciando spettacolari punizioni davanti a una barriera di immondizia alta sei metri. Inoltre i camion sono già pronti per trasferire una parte dei rifiuti a Pompei, dove verrebbero spacciati per vera munnezza dell’antichità.
Intanto nei vicoli di Napoli le montagne di scarti fermentano, marciscono e si liquefanno proprio come il sangue di San Gennaro. E all’orizzonte si profila un business dirompente: un inceneritore che brucia i rifiuti e restituisce morbide sfogliatelle. Buon appetito!acerra montecorvino emergenza smaltimento bertolaso napolitano bassolino
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lunedì 28 maggio 2007
Milan pigliatutto
Non si conoscono le doti calcistiche di Sarkozy né la cifra stellare pagata dal Milan. L’unico a rilasciare una trionfante dichiarazione è stato il vice presidente Adriano Galliani: “Con un gollista in attacco, saremo invincibili!”.vittoria coppa campioni liverpool kakà inzaghi atene maldini ancelotti
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giovedì 17 maggio 2007
Silvio superstar, l’Unione riconta le schede elettorali!
Alla fine il bubbone è scoppiato: sopraffatto dai continui trionfi di Berlusconi, il centrosinistra chiede di ricontare le schede delle elezioni politiche del 2006. Nel corso di un disperato summit tenutosi in una cripta umbra del Trecento, alcuni pezzi grossi dell’Unione hanno appurato che il bilancio di un anno di governo “rosso” è risultato catastroficamente a favore del Cavaliere, il quale dal canto suo ha infatti accantonato qualsiasi sospetto di brogli.
E come biasimarlo. L’Unione gli ha subito regalato l’indulto, che il Polo non era riuscito ad approvare nel suo quinquennio. Poi ha iniziato a glissare sulla legge antitrust, rinviata di mese in mese. Caspita, proprio come faceva Silvio ai bei tempi. Quindi ha abbozzato una pallida normativa sul mercato televisivo e pubblicitario, ma giusto per sentire cosa ne pensava Sua Emittenza. Sulla legge elettorale, poi, Forza Italia viene consultata come l’oracolo di Matrix.
Infine il centrosinistra ha presentato la legge sul conflitto di interessi, che guarda un po' non riuscirà ad approvare visto che Mastella se ne laverà le mani.
Insomma, ai capoccioni dell’Unione è sorto davvero il dubbio che Berlusconi stia un sacco meglio adesso che quando era al governo, visto che ottiene pressoché tutto senza doversi prendere la responsabilità politica.
E allora l’unica soluzione è inficiare la validità del voto. Con una mitragliata di ricorsi da presentare ai più alti livelli istituzionali, il centrosinistra punta a ribaltare l’esito delle politiche affinché Silvio torni al governo e si dia una regolata lui stesso visto che i suoi avversari (?) non ne sono capaci.
Capirai, mica facile. Perché nel frattempo lo staff di Berlusconi si è convinto che le elezioni siano state regolarissime, il risultato cristallino, il governo sacrosanto. E quindi si opporrà ferocemente ad ogni tentativo di manomissione del risultato elettorale difendendo a costo della capigliatura del Cavaliere le fondamenta democratiche del paese.
Ma anche il centrosinistra è disposto a svenarsi pur di tornare all’opposizione, soprattutto al pensiero che Mediaset punta a Telecom Italia e intanto s’è comprata Endemol, Silvio è stato assolto al processo Sme e il congresso Ds ha accolto Berlusconi manco fosse Fidel Castro. E per giunta il Milan è in finale di Champions.
Insomma, gli gira tutto bene e quelli dell’Unione hanno deciso che la pacchia ha da finire. Si fa un golpe democratico alla rovescia e si riporta l’Italia sul binario giusto.inciucio centro destra sinistra casa delle libertà udeur udc casini posizione dominante
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venerdì 11 maggio 2007
Piazza San Giovanni, dal concerto allo sconcerto
È vergognoso che alla manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma non sia stato ufficialmente invitato neanche uno dei presunti pedofili di Rignano Flaminio.
Sarebbero stati testimonial strepitosi, in quanto dimostrano che persino un presunto pedofilo o violentatore ha come principale obiettivo quello di farsi una famiglia. dico pacs legge coppie di fatto unioni festa famiglia coraggio laico rosa nel pugno radicali marco pannella enrico boselli piazza navona diritti gay omosessuali lesbiche
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domenica 6 maggio 2007
Scamarcio conquista Kate Middleton!

L’ambitissima Kate, dopo la sua separazione dal principe William, ha ricevuto richiesta formale di fidanzamento da parte del divo di Trani, il quale avrebbe inviato a Londra un messaggero d’amore con l’obiettivo di consegnare una bollente lettera insieme a mezzo chilo di taralli pugliesi doc.
La famiglia reale inglese è in subbuglio. “Who’s Scheimercio?” ha chiesto seccata la regina Elisabetta mentre, infilandosi un guanto di cachemire, si apprestava ad accarezzare uno dei suoi cani, di quelli che se provano a mordicchiarla anche solo per gioco si fanno sei mesi in un centro di rieducazione.
Insomma, a Elisabetta non va giù che uno che non è principe, non è Sir, né Lord o Baronetto abbia l’ardire di sostituirsi al prediletto William.
Ma Scamarcio è inarrestabile e a nulla sembrano servire le colluttazioni casalinghe alla Kill Bill con la sua fiamma Valeria Golino, che dall'alto dei suoi 14 anni in più gliele suona di santa ragione, tant’è che nell’ultimo parapiglia in salotto gli ha centrato in pieno la nuca con il Globo d’Oro che il macho aveva vinto nel 2006 come attore rivelazione.
Deciso a sbaragliare la concorrenza internazionale, il ventottenne Riccardo ha inviato alla famiglia Middleton un curriculum femminae di assoluto rispetto, che lui ha voluto rendere più verace vergandolo di suo pugno sulla carta che a Bari usano per impacchettare la burrata.
I Middleton sono trasaliti davanti ai nomi di Monica Bellucci, Martina Stella, Katy Sounders, Laura Chiatti. Tutti pezzi da novanta con cui Scamy ha lavorato, in qualche caso girando scene da mille e una notte.
Davanti a uno sciupafemmine di razza, il cuore di Kate ha iniziato a vacillare. Le invidiosissime amiche hanno tentato di ricondurla alla ragione: una quasi principessa, raffinata e istruita, dovrebbe mettersi con un italiano che attaccava lucchetti a Ponte Milvio mentre lei si laureava in storia dell’arte? Ma il Tenebroso ha rivendicato il suo spessore artistico inondando la posta dei Middleton con foto di scena di Romanzo criminale e La meglio gioventù.
A quel punto il fidanzamento dell’anno sembrava fatto e le rotative già scalpitavano, senonché qualcuno ha ricordato a Kate lo spaventoso curriculum del suo ex. A 25 anni il principe William ha già frequentato scuole e università di prestigio stellare ed è entrato nella blasonatissima accademia militare di Sandhurst, dopodiché è stato nominato ufficiale proprio da sua nonna la regina (che è il capo delle forze armate e quindi nomina chi cacchio le pare).
Di fronte a una tale potenza di fuoco Scamarcio era onestamente spacciato. Ma uno che è riuscito a spupazzarsi la Bellucci come nessun altro, uno che è stato scelto per girare L’uomo perfetto poteva non avere l’asso nella manica?
E l’asso è arrivato nelle mani di Kate pochissimi giorni fa. Un album Panini dedicato a “Ho voglia di te”: ogni figurina è una scena del film e lui, il bad guy pugliese, rifulge come protagonista assoluto. Particolare piccante: la copertina dell'album era imbevuta di vero olio extra vergine di Bitonto.
Kate s’è sdilinquita. Fremente nelle carni, ha giurato in cuor suo devozione eterna al conquistatore italico ed entrambi si apprestano a dare il grande annuncio. sex symbol italiani foto video riccardo scamarcio gin step manuale d'amore fidanzata principe william inghilterra
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martedì 1 maggio 2007
Il 1° maggio e gli altri 364 giorni
Il retorico slogan del concerto di piazza San Giovanni era “L’Italia riparte dal lavoro”. Con un pizzico di ironia avrebbero potuto scrivere che il lavoratore non è un farmaco e quindi non va assunto con cautela.
E potevano pure dire che se esiste il licenziamento per giusta causa, è ora che esista anche l’assunzione per giusta causa.
La giusta causa di mettere a frutto interminabili anni di studi. La giusta causa di farsi una famiglia e accoglierla in una casa decente. La giusta causa di mettere in gioco le proprie capacità e di avere un regolare e dignitoso stipendio che se non ti rende proprio felice almeno ti aiuta ad essere sereno.festa del lavoro collaborazione a progetto coordinata e continuativa legge biagi lavoro precario co.co.co
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venerdì 27 aprile 2007
I cecchini della Legge Mastella
Cosa impone la Legge Mastella, approvata con formidabile rapidità da tutti i partiti, tranne sette singole astensioni, proprio mentre l’attenzione dei media era assorbita dai congressi di Ds e Margherita? Impone il silenzio stampa sulle intercettazioni telefoniche, sui verbali di interrogatorio e sulle indagini della magistratura.
Per dire, con questa legge gli scandali degli ultimi anni sarebbero giunti a dir poco sbiaditi agli occhi dei cittadini: banche disoneste, furbetti del quartierino, calciopoli, vallettopoli e prima ancora Cirio, Parmalat, tangentopoli e chi più ne ricorda più ne metta.
Possiamo tollerare che i potenti non conoscano vergogna quando si tratta di mettere al riparo la loro immagine e la loro spudorata impunità. E passi pure che l’Unione invece di ripristinare la legalità dopo il quinquennio berlusconiano, stia maciullando la buona fede di chi l’ha votata. Che bella coerenza: mentre dal pulpito dei congressi si magnificava la nascita del partito democratico annunciando una nuova etica di governo, alla Camera tutti pigiavano il “sì” alla legge-bavaglio.
Insomma, passi tutto questo. Ma il dramma è lo spaventoso danno all’indotto radiotelevisivo e della carta stampata. Se la legge verrà approvata anche al Senato, chi risarcirà i cronisti di giudiziaria, i fuoriclasse del gossip, gli acrobati dello scandalo e con essi i milioni di italiani che vivono solo nutrendosi di scoop peccaminosi?
Interi palinsesti saranno cancellati in tronco, i tg dureranno dieci minuti, i giornali avranno sì e no una dozzina di pagine, i fotografi dovranno castigare il loro talento, i tuttologi e gli opinionisti saranno ridotti sul lastrico. Forse anche questo post diventerebbe di un paio di righe.
Prospererà il mercato nero degli atti giudiziari. Come l’alcol ai tempi del proibizionismo, circoleranno copie clandestine delle conversazioni tra Fiorani e Fazio, registrazioni taroccate delle macchinazioni di Moggi, nastri contraffatti dei ricatti di Corona, foto proibite dell’intimità di Totti.
Drappelli di cittadini sovversivi si riuniranno nottetempo per una lettura collettiva di un avviso di garanzia, altri importeranno illegalmente verbali di interrogatorio Made in China, i più temerari si intrufoleranno nei tribunali per rubare faldoni di valore inestimabile.
Sulla Legge Mastella Piero Ricca ha scritto un post di grande efficacia e semplicità, che vi farà masticare amaro. Per chi non ha paura di arrabbiarsi davvero, c’è questo circostanziato articolo di Marco Travaglio.sanzioni giornalisti divieto pubblicazione intercettazioni ambientali censura processi centri di ascolto
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