mercoledì 4 giugno 2008

Ditelo a quelli della Fao

A chi è convinto che la solidarietà faccia sempre bene ai bisognosi. A chi si fida senza riserve delle organizzazioni umanitarie e delle iniziative di cooperazione. A chi crede ciecamente nella mobilitazione internazionale dei governi e delle coscienze.

A loro ricordo che i prodotti alimentari inviati da mezzo mondo in Birmania non arrivano a sfamare le vittime del ciclone Nargis, ma vengono requisiti dall'esercito e venduti al mercato nero.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

E' curioso un dato che emerge: da quando esiste la FAO la fame nel mondo è aumentata( specialmente in Italia). Eliminiamo la FAO (tanto serve solo a sprecare i soldi), eliminiamo l'assistenzialismo parossistico, eliminiamo il vergognoso sfruttamento dei popoli: forse solo così si eliminerà la fame( e anche la sete).

Anonimo ha detto...

Io ancora ricordo i container con gli aiuti umanitari fermi al porto di Bari...

Aloha

Anonimo ha detto...

E' triste pensare che le "idee buone" non riescano poi a raggiungere chi ne è stato l'ispiratore.
Non è il primo caso in cui la FAO, fondazioni o ONG hanno fallito in pieno nella realizzazione (ricordo la quasi truffa della fondazione Pavarotti e il suo mai costruito villaggio medico), ma continuo a pensare che non si debba far sparire gli organismi, ma controllare, monitorare, comunicare e, sopratutto, "rimuovere" le dirigenze che hanno fallito.
Scusa per il tanto spazio preso
P.
www.prontaapartire.ilcannocchiale.it

IL LAICISTA ha detto...

Ho come l'impressione che risparmiando i soldi che si spendono per la burocrazia FAO, si potrebbero sfamare molte persone; che sia questa la vera riforma da fare subito, e senza costi.

Vietato Cliccare ha detto...

diciamo che la fame di potere è ancora quella più diffusa al mondo.

IL LAICISTA ha detto...

E lo sarà sempre, purtroppo.