domenica 17 giugno 2007

Al Gay Pride sfilano le famiglie

Volevo andare al Gay Pride di Roma per scattare delle foto e ci sono andato. Non so quante famiglie porterebbero i propri figli piccoli, che so, allo stadio. Ma ieri alla giornata dell’orgoglio gay ce n’erano in quantità insospettabile: mamme, papà, bimbi e bimbe, adolescenti.

Questo post non vuole giudicare se e fino a che punto le unioni gay e lesbiche debbano essere riconosciute dallo Stato. Vuole sottolineare che l’aspetto più sorprendente e trasgressivo della manifestazione era una diffusa presenza di famiglie. Non solo quelle dell’associazione Arcobaleno, ma anche famiglie che non hanno alcuna tendenza omosessuale.

Non me l’aspettavo.



Una famiglia tradizionale accanto a una coppia gay.
Immagine emblematica della società che cambia


Con il passeggino in piazza San Giovanni


Full immersion tra i carri allegorici a ritmo di musica dance


Un prete stringe la mano a un manifestante
mentre alle sue spalle passa un trans


Di fronte a un’esibizione osé di transessuali (qui tagliata),
questa mamma allatta tranquillamente il figlio


Ancora in piazza San Giovanni. Notare la fede al dito


In spalla tra le bandiere dell’Arcigay

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21 commenti:

Anonimo ha detto...

Vieni sul mio blog a vedere altre foto :-)
Belle le tue!
ciao
Ros

Anonimo ha detto...

Solo chi ha paura, perchè sa di essere in malissima ...fede,di perdere potere e privilegi, si scaglia contro persone di civili sentimenti e di sane emozioni. E' la follia istituzionale che le fa sentire diverse e colpevoli.

Anonimo ha detto...

Le foto non parlano; bisognerebbe sapere cosa i genitori dicevano ai figli e viceversa; quali erano i loro commenti.
Siete sicuri che fossero positivi?

Vietato Cliccare ha detto...

anonimo: no, non sono sicuro che fossero positivi. Ma anche la sola presenza mi sembra significativa.

Anonimo ha detto...

anonimo (!), tu porteresti un tuo eventuale figlio in mezzo ai naziskin per farglieli vedere da vicino e spiegare quanto e come sbagliano?
Torna con i piedi per terra, se ci sono andati significa che non ritenevano ci fosse pericolo (non è poco) e che si potesse passare una bella giornata di festa, anche ridacchiando, perché no?

Anonimo ha detto...

Scusa, complimenti all'autore del post!

Anonimo ha detto...

Anche allo zoo si va per far festa e ridacchiare, ma non per questo consideriamo gli animali uguali a noi...

Anonimo ha detto...

Anonimo è un gran simpaticone... si burla del post...

Anonimo ha detto...

Bello questo post e il tuo modo onesto e curioso di indagare la realtà senza pregiudizi. E' grazie a gente come te, o alle tante famiglie e persone "eterosessuali" presenti sabato che vedo il futuro più roseo.

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo
non avrai mica scambiato piazza S.Giovanni per uno zoo???.

Se lo viene a sapere il buon Ratzinger, minimo minimo ti squalifica, pardon, ti scomunica.
Forse, tutto sommato, hai fatto bene a rimanere Anonimo ( come fa la maggior parte degli italiani).

Anonimo ha detto...

Già perchè tu (TOCK!!!!) ti sei presentato... Come tutti gli altri del resto...

Anonimo ha detto...

tra l'altro non sono religioso ma nemmeno mi va giù il fatto di dover pagare tale VLADIMIR LUXURIA perchè vada a rompere i coglioni a Mosca invece di lavorare. A volte mi sembra proprio che "la cosa eccezionale sia essere normali".

Unknown ha detto...

sottoscrivo il commento di tock. grande!

dottorTroy ha detto...

Scommetto 10 euro che l'anonimo è quel trollaccio burlone di Ruini. E' note che adesso che non è più impegnato con la CEI passi le giornate a leggere i blog e a lasciare commenti intelligenti.

Anonimo ha detto...

Ho linkato questo tuo articolo.
A presto, Samu

Vietato Cliccare ha detto...

anzitutto grazie a samuelesiani e ugolino stramini per i complimenti.

malgrado la tua simpatica ipotesi, dottortroy, non credo che Ruini si metta a commentare i post, se non altro perché non saprebbe accendere il pc.

invece non alzerei le barricate contro ANONIMO. Non gli fa onore l'astio che trapela da alcune sue espressioni, ma una voce discordante ha sempre un che di prezioso.

sdn ha detto...

A me hanno anche colpito i manifesti di Forza Nuova, sempre sul filo della metafora, con quel "BASTA FROCI" così sottilmente ammiccante. Perché i gay devono fare scalpore e questa merda è tollerata e non fa notizia?

GG ha detto...

Ciao! gran bel blog!

anche io ho un blog dove faccio satira politica e di costume, mi occupo di attualità e se posso anche controinformazione...

ora ti linko in home, perchè il tuo blog m'è piaicuto... sto cercando di creare più rapporti possibili con bloggers che hanno blog inerenti a tematiche simili a quelle che tratto io...sarebbe bello fare una "rete" di conoscenze del genere, credo!

Io ti linko...semmai fatti un giro nel mio blog, vedi se ti piace, se vuoi mi fai sapere...

a presto! un saluto a tutti!

GG

http://anggeldust.blogspot.com

Vietato Cliccare ha detto...

rumenta, non criminalizziamo. Si trattava di uno slogan pro-legalità, svilito da uno spiacevole errore tipografico. L'originale era BASTA FRODI.

GG, me lo faccio eccome un giro.

Anonimo ha detto...

Ho linkato un tuo post, spero non ti dispiaccia. In caso contrario fammi spare e provvederò a rimuovere il tutto quanto prima. A presto!
P.s. ho scoperto da poco questo blog, complimentissimi all'autore! =)
Cavins
inamicizia.splinder.com

Osteria dei Satiri ha detto...

gran belle foto...
max