venerdì 30 novembre 2007

Tassisti dadaisti

Non sono delinquenti i tassisti romani, sono un po’ dada. Che c’è di male se hanno deciso di prendersi tutti un caffè a piazza Venezia?

Del resto lavorano sodo ogni giorno, arrivano puntuali dai clienti, applicano le tariffe con rigore ed onestà e mai e poi mai s’azzardano a gabbare i turisti.

A bordo si fanno in quattro per regalarti il massimo comfort grazie all’uso generoso del riscaldamento o del climatizzatore e grazie ad una oculata scelta radiofonica, che esclude le emittenti locali infestate dagli insulti degli ultrà.

Proverbiali i modi gentili con cui accolgono i forestieri in stazione o all’aeroporto e la diligenza con cui ottemperano al dovere della ricevuta.

E infine rilanciano l’immagine della città con geniali trovate: dopo Fontana di Trevi rossa, piazza Venezia bianca. Dadaisti su quattro ruote.


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7 commenti:

astrosio ha detto...

purtroppo gli artisti sono spesso incompresi. per questo loro si vendicano. e almeno in un caso riescono a essere compresi. nel prezzo. della corsa. e così si spiegano tante cose.

sdn ha detto...

sono pure riusciti a farsi sgridare da Veltroni... e come concludere se non con un "che dio t'assista!"?

Vietato Cliccare ha detto...

astrosio: stasera faccio il dada anch'io, vado a bucargli le gomme. così, da artista.

rumenta: allora, più che mai, destinazione paradiso.

Anonimo ha detto...

Il tassista è uno che vuole alzare l'irpef, abbassare lo scaglione e rubarti il portafoglio?

Anonimo ha detto...

ero studium...

Anonimo ha detto...

Il rosso l'hai messo. Il bianco pure. Manca il verde. Diciamo il verde bile dei poveri romani.

Vietato Cliccare ha detto...

studium: se Scorsese ha fatto Taxi Driver, Cimino farà Il Tassatore.

tock: un colosseo verde leghista ci starebbe tutto. Dada padano doc.