Dunque non erano i comunisti. Non era Bertinotti, né Diliberto e nemmeno Turigliatto o Pecoraro Scanio. E, udite udite, non era neanche Mastella.
È proprio che il centrosinistra sa litigare sempre e comunque, anche in versione semplificata. Anche con un solo partito, anche con un solo alleato. E, visto che la classe non è acqua, riuscirebbe a litigare anche se non esistesse più.
C'è Veltroni, il Buono, anzi il Mollusco. C'è D'Alema, il Baffo, anzi il Predatore. E poi c'è Di Pietro, il Cattivo, anzi il Cinghiale. Praticamente un tutti contro tutti interamente racchiuso nel magico micromondo del centrosinistra.
Un mondo dove Berlusconi o viene brutalmente definito corruttore-Hitler-omicidadellademocrazia, oppure misticamente evocato come "principale esponente dello schieramento a noi avverso". In mezzo i dispetti, le liti, i colpi bassi e i bigliettini segreti.
Come diceva una celebre vignetta: "Il nostro paese ha il governo che si merita. Ha anche l'opposizione che si merita".
5 commenti:
.....e io aggiungerei : anche il popolo che si merita.
con le dovute eccezioni, però :-)
Do ragione a Tock: una classe dirigente è sempre l'espressione del Popolo che la esprime; e chi ha la fortuna/sfortuna di essere diverso da questo popolo, e credo che in questo blog ci siano esempi in tal senso, avverte naturalmente un senso di disagio( ed uso un eufemismo). Recentemente ho sentito definire Berlusconi "Straitaliano" : secondo me è giustissimo!
La sinistra è molto più condominiale della destra (che definirei più come un palazzo monarchico). Se si considera che le liti condominiali sono la maggioranza delle cause sulle scrivanie dei giudici di pace di tutta Italia, direi che tutto torna. No?
Aloha
stefano: giustissimo eccome, tranne per il conto in banca, che in effetti è poco in linea con quello degli italiani.
stefsTM: no, non torna. Il condominio è un eden rispetto al centrosinistra.
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