lunedì 17 giugno 2013

Decreto del fare? Decreto del dire! Il governo Letta sforna 80 articoli con l'elenco di promesse più lungo dell'Occidente. Prima di leggerlo tutto saremo già fritti.

Onda anomala

Fermi tutti! Se state facendo le valigie per le vacanze (chi ancora può permettersele) non dimenticate la lettura d'obbligo dell'estate: Il Decreto del Fare. Un giallo-fantasy che trascinerà il lettore in un labirinto di enigmi e misteri, fino allo shock finale: tutta la vicenda narrata è pura illusione.

Se l'obiettivo del governo Letta era semplificare la vita a famiglie e imprese, ecco dunque il documento più snello del mondo: 80 articoli di stupendo burocratese e una valanga di commi che produrranno tanti benefici quanti sono i cittadini che riusciranno a leggerlo e capirlo.

Per dedicarsi all'ingrato compito, le imprese dovranno bloccare la produzione per settimane, i professionisti chiudere gli studi, gli operai dei cantieri fermarsi, i cittadini inchiodarsi sotto l'ombrellone con il testo del decreto, che a confronto i rompicapo della Settimana Enigmistica saranno acqua fresca.

Ma soprattutto, per diventare legge, il malloppo di buoni propositi dovrà essere valutato e approvato dai parlamentari. E allora diventerà il decreto del fare notte.


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