lunedì 2 aprile 2007

I veterosessuali del Vaticano

Bisogna finirla di prendersela con il Vaticano sulla questione dei Dico. I capi della Chiesa cattolica non sono eterosessuali, né omosessuali e nemmeno bisessuali o transessuali. Sono veterosessuali e quindi è ingiusto dargli addosso se esprimono quella visione anacronistica del sesso e dell’amore a cui sono tanto affezionati. Il divorzio, il preservativo e adesso i Dico.

Mica uno deve essere per forza a favore delle unioni di fatto etero e gay. La conferenza episcopale italiana ammonisce i politici a comportarsi da bravi cristiani, e che sarà mai. Se i parlamentari si sentono precettati vuol dire che sono invertebrati e leccapiedi e quindi è un problema loro e di chi li ha votati.

E poi cardinali, vescovi e arcivescovi ci avranno riflettuto mille volte prima di uscire allo scoperto. Proviamo a immaginarli riuniti in conclave nelle stanze vaticane mentre spremono le meningi per trovare un tema su cui scatenare l’offensiva moralizzatrice. Non un argomento qualunque, ma un argomento sul quale la Chiesa cattolica possa dettare diktat senza avere rimorsi di coscienza.

Per prima cosa, saggi come sono, i membri del conclave hanno escluso la guerra: avendo fatto quel po’ po’ di Crociate non hanno il fegato di ordinare al Parlamento l’abbandono di tutte le guerre. E vabbè, passi la guerra, però una denuncia contro la tortura la possiamo fare, avranno pensato i più illuminati. Macché, e l’Inquisizione dove la metti? Hai idea di tutti i poveracci che abbiamo maciullato?

Pensa e ripensa, hanno provato a buttarsi sui diritti delle donne e la parità dei sessi. Dai, si fa una bella reprimenda sulla dignità delle donne e sul loro insostituibile ruolo nella società, è roba che va sempre di moda. Poteva funzionare, accidenti, se non fosse stato per quei falò contro le presunte streghe, per l’avversione contro l’aborto e per l’invincibile tabù del sacerdozio femminile. Se la Chiesa – ha sentenziato il conclave - non ritiene degna la donna neanche di pronunciare un’omelia è meglio non sbilanciarsi sul tema. Questa sì che è avvedutezza.

A un certo punto la scelta iniziava a complicarsi, perché anche la pedofilia era stata esclusa dagli argomenti, per così dire, papabili. Quando un monsignore ha alzato la mano proponendo una battaglia culturale a tutela dei minori è stato sommerso da una caterva di “buuu!”, “a casa!”, “ma hai bevuto?”.

Il conclave ha poi scartato con indignazione l’ipotesi di una campagna a favore del progresso etico e scientifico: non tanto per la questione della fecondazione assistita, delle cellule staminali, dell’eutanasia, ma per quel malinteso con Galileo che proprio non ci voleva.

Tra i convenuti iniziava a serpeggiare il panico: possibile che non ci sia un diavolo di argomento che possiamo affrontare senza rimetterci la faccia? Taglia di qua, boccia di là, erano arrivati a discutere della equità fiscale e della trasparenza finanziaria. Sembrava il tema giusto per lanciare un’offensiva in grande stile, ma anche lì sono venute fuori le grane: privilegi, esenzione Ici, trattamenti di favore, otto per mille. E ci potevano pure stare se un avvedutissimo cardinale non si fosse ricordato dello scandalo Marcinkus. Oh, benedetta la memoria! Grazie Eminenza, ha evitato un capitombolo d’immagine alla Chiesa!

Il conclave stava terminando in disfatta, niente di niente su cui dare istruzioni alle folle. Poi il lampo di genio: un vescovo timido e piccolino si alza tremolante, la fronte sudata, e urla “Le unioni gay, le unioni gayyyy!”. È stato il tripudio: berrette lanciate in aria, cardinali che facevano la ruota, “gimme five” che si sprecavano.

La macchina belligerante si è messa in moto: nota pastorale, giornali e tv, family day, prediche nelle parrocchie per dire mai e poi mai alle coppie di fatto, soprattutto se sono gay o lesbiche. Le unioni omosex sono contro la famiglia, contro Dio e contro natura, che argomento perfetto!

A dire il vero anche la gravidanza di Maria è avvenuta contro natura e in ogni caso gli uomini dovrebbero essere tutti uguali di fronte a Dio, il quale non si formalizza se ti piace questo o quell'organo sessuale.


Ma a questo punto nessuno se l’è sentita di andare per il sottile. La Chiesa va dritta sulla strada della condanna e casomai propone un’estrema mediazione: ok alle unioni tra omosessuali purché ogni volta che fanno gli sporcaccioni vadano a confessarsi e versino un obolo, così almeno il mercato delle penitenze si vivacizza. Veterosessuali sì, ma col portafoglio gonfio.


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19 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai fatto una eccezionale disamina dei fatti.
In effetti questa spinta quasi ossessiva contro i Dico alla fine è solo un obiettivo che si sono prefissi per riaffermare la loro presenza sulla scena politica italiana.
E quando parla il Vaticano non c'è nessuno che riesca a scoprire precisamente i retroscena che ci sono, si può solo immaginare, come hai fatto te, che ci siano.
Loro sì, che sanno mantenere il segreto confessionale... Che deontologia!

Anonimo ha detto...

In conclusione :il Vaticano non sembra abbia gran chè da dire vista la vecchiezza delle sue prediche. Forse , per rendersi ancora credibile ( a suo modo) , non gli resta altro che dedicarsi a inventarsi beati e santi come lungamente ha fatto Wojtyla.

Ma anche qui c’è qualche difficoltà
Aggiungo: e se tutta questa..... santa e benedetta crociata avesse lo scopo di contribuire a dare una spallata al governo Prodi?
MEDITATE GENTE, MEDITATE.

elisa ha detto...

Illuminante..anche se quasi quasi sarebbe meglio fosse andata davvero così..

Vietato Cliccare ha detto...

mary: possiamo certo supporre che per ogni uscita pubblica dei vescovi ce ne siano una miriade in privato dirette ai singoli parlamentari.

tock: hai ragione su santi e beati, perciò rispondiamo con lo slogan LAICO SUBITO

elisa: a volte a immaginare le cose ci si prende, oh se ci si prende!

Anonimo ha detto...

Sei otiimista.
Almeno provano vergogna di quello che hanno fatto .
Cmq io non sono contrario al moralismo della chiesa, se non lo fà lei chi altri puo?

Kaishe ha detto...

Dico anch'io la mia (e scusate l'impiccio con le parole).
Sono una credente convinta ma ogni tanto la chiesa pare voglia allontanare perfino i fedeli...
La polemica sa tanto di strumentalizzazione politica, e non occorre ripetere la stranezza del fatto che i difensori della famiglia siano proprio coloro che ne detengono più di una...
Ciò detto, senza entrare nel merito della Legge che, da profana, mi pare mal impostata: è possibile che la chiesa sia così ferocemente contro una legge che dovrebbe garantire maggior giustizia?
Ripassasse Gesù, forse dovrebbe ribadire alcuni concetti...
Uno mi passa per la testa:
"Non è l'uomo fatto per il sabato, ma il sabato per l'uomo" (Mrco - 2 cap) ...
Non dovrebbe essere così anche la legge?

Vietato Cliccare ha detto...

gianf: giusto, se non lo fa la Chiesa allora chi altri? Il problema è la squallida subordinazione dei politici non per reale convincimento etico, ma per mere ragioni elettorali

kaishe: se tutti i credenti ragionassero come te avremmo una Chiesa migliore. Sai bene di essere quasi un'eccezione, vero?

Kaishe ha detto...

Più che un'eccezione a volte mi pare che i preti del mio paese mi guardino come se fossi un orrenda pustola sulla loro bella facciata... ma poi vedono che "produco" e mi sopportano...
Ho molte idee contradittorie con l'istituzione e con persone dell'Istituzione (maiuscolo e minuscolo voluti...), ma sono talmente innamorata di Gesù Cristo... che tengo gli occhi puntati su di Lui e non mi curo troppo degli uomini...

Galatea ha detto...

eh, c'è anche una cosa che non hai tenuto in conto. L'età media dei cardinali, pure quella è da reparto geriatria. E sai com'è quando gli anziani si fissano....

Anonimo ha detto...

Sono concorde nel ritenere che ultimamente la Chiesa stia facendo di tutto per allontanare i giovani dalla fede.
C'era voluto molto tempo per riavvicinarli...
E' veramente necessario porre tutti questi paletti?
Fa parte di noi cristiani allontanare le paure piuttosto che affrontarle e sopratutto confrontarle?
Forse ci si può accorgere che si può convivere in maniera "normale"..

Per il mondo politico, ognuno si assuma la responsabilità (destra o sinistra che sia) di chi ha eletto.
E' facile dire che la Chiesa controlla, ma scommetto che alla fine se si ricandidano gli stessi, li votiamo lo stesso!

Vietato Cliccare ha detto...

kaishe: esattamente ti sopportano perche' produci cosa? Fedeli, utili o altro?

galatea: hai ragione, ma almeno nella vita normale gli anziani ti passano la pensione, e scusa se è poco.

pirucchione: torni su questo blog con un'osservazione che condivido in pieno: quando facciamo la "X" sulla scheda elettorale dovremmo pensare anche a queste cose invece di andare a simpatia.

Anonimo ha detto...

splendida creazione quella dei "veterossessuali"

Kaishe ha detto...

Produco lavoro per la Comunità.. e ho un ottimo rapporto con i più giovani che mi seguono e si fidano di me.
Insomma, sono una che frequenta con assiduità la Chiesa, catechizza, proclama le letture, canta, cerca di far un po' di volontariato, cerca di essere disponibile se qualcuno ha bisogno...
Forse bastava dire: Sono una Cristiana, no?

Anonimo ha detto...

Sei un perfido geniaccio!! :D

Anonimo ha detto...

Il dramma è che potrebbe davvero essere andata così

Al K. ha detto...

Ma cosa mi dici mai!:

Invertebrati e leccapiedi.

E tu che sei, uno macho e leccacazzi?

La tua predica è pietosa.

Osteria dei Satiri ha detto...

bha non so se prendere certe esternazioni di Santa Romana Chiesa col sorriso o con l'incazzo devastante. Non sopporto, non tollero questa loro ipocrisia. Mi sembra un'istituzione tanto falsa quanto marcia, trasuda ipocrisia, bassezza, mediocrità, blasfemia. Non sto parlando della Religione in quanto culto (lungi da me, ognuno crede a chi vuole), ma di quella terrena e materiale. Gesù si vergognerebbe nel vedere la sua fede mercificata e così malamente ostentata. Questo Papa non fa altro che demonizzare e proibire, fra un po arriverà alla bolla pontificia e allo scisma. MI fa rabbia, tanta rabbia pensare che in realtà si dovrebbero occupare di beneficienza, solidarietà, perdono, accoglienza etc etc di tutto ciò il più profondo nulla... Ma dai mi sento preso per i fondelli come cittadino Italiano. Evito di parlare dei politici (viscidi come i vermi), oddio mi sta saltando una coronaria...

Vietato Cliccare ha detto...

osteria dei satiri: il bello è che la Chiesa sa di non potersi opporre ai cambiamenti della società, belli o brutti che siano. Il mondo attuale genera sollecitazioni così grandi che neanche un Vaticano al massimo della potenza può bloccare. Però fanno di tutto per rallentare questo processo e mantenere la loro sfera d'influenza il più a lungo possibile. Strategia miope, secondo me, e alla lunga destinata al fallimento.

Anonimo ha detto...

Mi sa che il portafoglio gonfio possa essere considerato il fine.

Complimenti per il post, eccezionale.