venerdì 9 marzo 2007

Il paese di Benny Hill

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C’era solo un modo per attrarre più turisti stranieri in Italia: la comicità. Francesco Benny Hill Rutelli ci è riuscito meglio di tutti perché da ministro del turismo ha capito che era inutile insistere con la solita pappa di arte, cultura, pizza e Ferrari.

Con il portale italia.it giunge a compimento la straordinaria strategia di promozione del nostro paese, tutta basata sull’effetto comico puro, dirompente, vorticoso, che ti cattura il turista e te lo catapulta in Italia.

Una coraggiosa operazione diplomatico-commerciale, iniziata con lo scoppiettante kapò-show al parlamento europeo, proseguita con le sfiziosissime corna in un vertice internazionale e spintasi fino al nuovo logo ufficiale dell’Italia, di cui pochi hanno colto l’effetto esilarante, quello che neanche un Luca Giurato al massimo della forma saprebbe dare.

Un secolo dopo Marinetti abbiamo sovvertito il buonsenso e l’autocontrollo, abbiamo messo in gioco la nostra salute mentale per balzare oltre le colonne d’Ercole del marketing e risucchiare i turisti con la risata a crepapelle, lo sganasciamento comico, le convulsioni delle viscere.

Non poteva fallire, la nostra Patria, e difatti non ha fallito se è vero che il Financial Times ci ha prontamente riconosciuto un genio farsesco al limite della mental health, salute mentale.

Lo vedo, il truce fiscalista norvegese, che si fionda in Italia finalmente strappato alla sua infelicità. Zompetta gaio verso il paese della risata dopo aver visto Rutelli che gli dà il benvenuto con un video in inglese che polverizza il “denghiu” di Biscardi e va dritto dritto negli annali: plis, visit our country, plis, plis. Dove visit, come ci insegna il Financial Times, vuol dire proprio visita medica urgente.

Ma il truce norvegese è un uomo rinato. Con i crampi allo stomaco si butta sul primo aereo Alitalia, dove si convince di aver scelto il massimo dell’avanspettacolo mondiale. Ma solo quando giunge sul sacro suolo della comicità scopre che nel più importante evento italiano, il festival della canzone, ha trionfato la malattia mentale. Allora ha ragione il Financial!

Ebbene sì, se Erasmo aveva elogiato la follia, noi la applichiamo alla tourist promotion e puntiamo dritto alla componente insana che alberga in ogni turista, quella che gli fa preferire una colossale risata agli ammuffiti standard di un paese efficiente.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

E che ti meravigli? Dopo la recente farsa politica,dopo i DICO ma non ti DICO,dopo la scelta virtuale del Tonino nazionale, dopo le...Pipponate a destra ,a sinistra e in Alto , ecc. ,ecc., ecco l'ultima trovata del nuovo nazionale Benny. Bene. Cioè male. Che debbo dirti? L'Italia è davvero diventata una fonte di comuni PAZZIE o, forse, la stiamo trasformando in una a una vera e propria PAZZIE...LLA.

citolo ha detto...

che tristezza!!!
questo dimostra ancora una volta, a chi ne aveva bisogno, che oramai quello che conta in politica è solo l'immagine, o meglio, per usare un termine sempre più in voga e caro ai nostri politici, il MARKETING...non c'è più differenza tra destra e la pseudo centro-sinistra-centro...tutti si sono uniformati al modo di fare politica del nostro psico-nano di arcore!!!

Unknown ha detto...

tutti a dargli sotto con l'inglese maccheronico. e nessuno che parli del rutelli genio. quello che davanti all'imprevisto sa abbinare prontezza di riflessi a rapidità di esecuzione (qualche volta, perlomeno)

Galatea ha detto...

Ci ho scritto anche io un post su questa cosa. Ma incluedendoci anche D'Alema che spagnoleggia con Zapatero. Ciao Ciao.

Vietato Cliccare ha detto...

lucia: evidentemente il livello di prontezza dipende dalla competenza in materia... ad ogni modo figo il video!

galatea: vado a leggerlo subito, come al solito ci sarà da ridere. ciao!