Non è Wind ad essere arancione, sono i suoi clienti a diventare fucsia dalla rabbia. Come Bush usa le risoluzioni Onu per impacchettare i cheeseburger e va a bombardare il mondo ogni volta che gli aggrada, così Wind aveva fatto un pernacchio a Bersani decidendo di non abolire i costi di ricarica per i tagli da 10 e 25 euro.
O meglio li aveva aboliti solo per chi passava ai nuovi piani tariffari, presumibilmente più cari. Solo nelle ultime ore, subissata dalla rivolta dei clienti, dell’Authority e delle associazioni dei consumatori, ha deciso di eliminare tutti i costi di ricarica.
Non so quanto prendano i legali di Wind, ma io non li accetterei neanche come comparse a Forum. Mi sembra di vederla la riunione in cui era stata presa la decisione anti-Bersani: un bel tavolo ovale in noce, salatini e acqua minerale, amministratore delegato, direttore commerciale e una decina di legali, di cui cinque laureati al Cepu, quattro stagisti freschi freschi con cravatta modello Tecnocasa e un avvocato di grido che da piccolo sognava di fare il fotografo di moda perché quelli sì che sono scatti.
Già mi chiedevo che diamine gli avrebbero fatto dire a Aldo, Giovanni e Giacomo. Nel nuovo spot Aldo poteva chiamare zia Caterrrina e dirle “Miiiii, lo sai che Giacomo è passato a uno dei nuovi piani Wind senza costi di rrricarica ma con tariffe più alte?” e a quel punto si vedeva un Tafazzi ululante che si infliggeva i suoi meravigliosi e micidiali colpi.
Quanti Tafazzi ci sono tra i clienti Wind? Cioè quanti di essi non decideranno di passare a un altro operatore dopo un simile pasticciaccio?
Gli uffici legali delle multinazionali sono in subbuglio. Se il governo proverà ad abbassare il prezzo della benzina vedo già l’Agip che fa lo sconto solo a chi passa a un’auto nuova, come pure se calerà il prezzo dei farmaci la Roche praticherà il ribasso solo a chi passa a uno dei nuovi profili patologici studiati dall’area marketing. Per i fannulloni che si tengono il vecchio morbo, tanti saluti e niente sconto.
Io non sono cliente Wind, però li aspetto al varco. La prossima volta che una trentacinquenne co.co.co. sottopagata di Wind-Infostrada mi chiama a casa a ora di cena per propormi un contratto Adsl-flat-tutto-incluso-chiamate-illimitate-senza-canone le dirò che accetto solo se Wind passa a nuovi dirigenti che non trattino i clienti come perfetti beoti.
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11 commenti:
Che poi è davvero assurda la spocchia con questi bottegai se ne sbattano di una legge.
Un altro splendido post.
Comunque la vicenda dimostra che, in questo caso, il meccanismo del mercato e della pressione dei consumatori (compresa l'Atorità ganate, ha funzionano abbastanza, in fondo sono stati costretti ad abolirle le ricariche.
Certo la cosa non è finita qui, ma sono marcati stretti, e lo sanno. :-)
e io spero che ci sia la stessa mobilitazione collettiva quando i nodi con i benzinai (ovvero le multinazionali petrolifere) verranno al pettine.
.....arrivano i nostri.
pensa che io ho wind...
acciderba! mettiamola cosi', essere clienti Wind in questo momento è più o meno come essere elettori dell'Unione... ;-)
Però ti viene bene Aldo.
vero
ghghgh
Ci sarebbe da aggiungere che l'offerta wind di 500 minuti di conversazione gratis al mese PER SEMPRE verso un altro numero wind, è diventata prima di 500 minuti a 2 euro al mese e poi 400 minuti a 3 euro al mese...vedremo...
ehhhhh, un po' di comprensione! :-)
i tre euro servono per pagare il precario trentacinquenne del call center.
Non cambierei mai Wind per altri operatori quando è stato l'unico operatore che moooolto prima di Bersani aveva già tolto il costo aggiuntivo per le ricariche da 50 euro e soprattutto ha un piano tariffario dove pago 5 eurocent al minuto verso TUTTI I NUMERI
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