lunedì 26 marzo 2007

Quando il capo vi scopre sui siti hot

In barba alla privacy il datore di lavoro ci spia la posta elettronica e i siti che navighiamo. In un'azienda che si rispetti i responsabili dei sistemi informativi sanno vita morte e miracoli dei loro colleghi e sotto sotto se la ridacchiano pure. E il Garante che fa? Con un provvedimento fresco fresco vieta di ficcare il naso nelle email e nella navigazione web dei dipendenti pubblici e privati, perché ciò costituirebbe un controllo a distanza dell’attività lavorativa, vietato dallo Statuto dei lavoratori.

Orbene, qual è il rovescio della medaglia? Che da oggi i controlli potrebbe farli l’amministratore delegato in persona, che annulla la distanza e piomba in stanza per coglierci in flagranza. È proprio in quell’istante, quando il nostro posto inizia a scricchiolare, che dobbiamo sfoderare sangue freddo e giustificarci anche di fronte all’evidenza. Ecco qualche suggerimento per chi viene colto in castagna.

Stavate aggiornando il vostro blog personale
Buttatevi sul pietistico. “Ma insomma, dottore, è da stamattina che ho postato sul blog e ancora nessun commento! Eppure guardi qua, ho lanciato un dibattito sul bacio omosex tra Luca Argentero e Pierfrancesco Favino in Saturno contro. Le sembra tollerabile che su un argomento di tale portata culturale alle 4 del pomeriggio ancora nada de nada? Voglio dire: non crede che i navigatori italiani siano sempre più rammolliti?”.

Stavate ammirando un sito a luci rosse sui segreti del Kamasutra
Se vi riesce questa siete grandi: “Mi hanno incaricato di raffinare le nostre tecniche di… ehm, di posizionamento. Sa, è per i motori di ricerca”.

Stavate scaricando un mp3 di Anna Tatangelo
Fate emergere il Furio che è in voi: “No, non mi disturba affatto, esimio amministratore delegato! Vede, stavamo testando l’effettiva ampiezza di banda della connessione aziendale. Scaricando “Essere una donna” in 54 secondi abbiamo calcolato una velocità di download quattro volte inferiore rispetto agli standard garantiti dal fornitore. Considerato anche, egregio top manager, che il controllo è stato eseguito in orario di basso intasamento della backbone, ne consegue un costo spropositato sostenuto dall’azienda per una banda che dicesi larga, ma che larga non è”.

Stavate scrivendo su Messenger: “L’amministratore delegato è stronzo”
Sopracciglia inarcate e smorfia di stizza: “Accidenti a questa tastiera! Sbronzo, volevo scrivere sbronzo”. “Lurido precario che non sei altro, secondo te sul lavoro sono ubriaco?”. “Niente affatto, onnipotente. Casomai lei è ubriacante per come dirige l’azienda e per come sa motivare i dipendenti”.

Il vostro avatar era su Second Life a rubare borse di Gucci sul lungomare di Miami
Impostate un tono di voce convincente stile Quark: “Di fronte a una simulazione di business così evoluta, signor dottor amministratore, lei potrebbe equivocare. Ma sappia che le vecchie proiezioni fatte in Excel vanno accantonate se vogliamo essere al passo con i competitor”.

Stavate aprendo un powerpoint inviatovi da un’amica, dal titolo “Sei Nazioni Hot”
Arcuate le braccia da esperti conferenzieri: “Non trova che queste membra ammucchiate, questo groviglio di muscoli insanguinati, queste gambe possenti che spingono all’unisono, questi miscugli umani in cui si diventa un sol corpo, ecco non trova che tutto ciò sia un pregevole esempio di team building che la nostra azienda dovrebbe prendere a modello?”.

Su YouTube stavate guardando il nuovo spot Vigorsol in cui uno scoiattolo spegne un incendio con una gigantesca scorreggia
Giocatevi con coraggio il vostro bagaglio culturale: “Non si faccia trarre in inganno, mio dotto amministratore delegato. Trattasi di un mirabile esempio di creatività applicato ai più moderni principi semiologici. Osservi come, di fronte alle fiamme della barbarie, il rapporto tra significante e significato produca un’immagine acustica che estingue l’innata ignoranza dell’individuo. Insomma, il mondo salvato da uno Scorreggiattolo”.

Stavate sbirciando il meglio del reality “Un due tre… stalla!

Qui dovete contare sulla scarsa vivacità neuronale del vostro amministratore delegato. Se è sufficientemente bassa (quasi sempre lo è) non vi scuserete di nulla, anzi rischiate pure di beccarvi una promozione.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

C’è anche questo: stavate riempiendo il form della sezione “Lavora con noi” di un’azienda concorrente a quella in cui attualmente lavorate come schiavi a progetto.
A quel punto, con un ghigno alla James Bond e un bicchiere di Martini nella mano, dite che avete in mente di infiltrarvi come talpa all’interno dell’impresa rivale e spiarle tutti i piani.

Anonimo ha detto...

Un lungo di buoni consigli per quando il capo ci scoprirà con le "mani nel sacco"... Saprà apprezzare? ;-)

Vietato Cliccare ha detto...

STF: in realtà già nella mia attuale azienda ho il ruolo segreto di 007 per conto terzi

fioredicampo: un uomo "apprezzerebbe" tranquillammente, ma il mio capo è donna e a pensarci bene credo che mi consegnerebbe il foglio di via ;-)

Anonimo ha detto...

Viaggiamo di pari passo e abbiamo trattato di "hot" da angolature molto diverse nella specie. Ma se dicessi che sono stata su siti di escort per scriverci un post?
Premetto che credo che la formazione delle opinioni debba essere preceduta dalla conoscenza minima degli argomenti.
Che male c'è a leggere e conoscere?
Al capo ipotetico direi"L'ho fatto per la scienza e l'informazione".
D'altronde anche Sircana era lì a chieder dove fosse il più vicino dei tabacchini della zona, mica per altro...

Vietato Cliccare ha detto...

osando di più e con un bel po' di autoironia, al capo potremmo dire che eravamo sul sito di escort per aggiornare il nostro profilo... :-))

Galatea ha detto...

Posso capire tutto. Ma se ti beccano a guardare uno due tre stalla non c'è articolo 18 che tenga: licenziamento immediato.

astrosio ha detto...

un due tre stalla... mi ricorda qualcosa... un gioco che facevo da piccolo... ecco! nascondino! no. forse mi sbaglio.

Anonimo ha detto...

Grandioso questo post! Provvedo subito a pubblicizzarlo!

D.