Da oggi, guarda caso giorno di San Valentino, mi sentirò un po’ grullo quando andrò in un negozio d’abbigliamento e chiederò qualcosa di comodo, qualcosa che semplicemente si adatti alla conformazione del mio corpo.
Sono diventato improvvisamente un vecchio rottame dopo la ricerca del mensile Salute Naturale, secondo cui l’82% delle donne soffre piccoli o grandi malanni in nome del look.
Che ingenuo! Perché mai mi ostino a chiedere scarpe comode quando con un bel tacco e un modello stretto potrei soffrire di gonfiore alle gambe, calli, vesciche e alluce valgo?
Mi manca quel pizzico di autolesionismo femminile che servirebbe a rendermi più attraente. I loro abiti ultra-aderenti strangoleranno pure le arterie però esaltano le forme, meglio ancora se sono di tessuto sintetico o non traspirante. Mica un ragazzo sta lì a formalizzarsi di fronte a una ragazza zuppa di sudore!
Io stesso sono attratto dalla donna che si autoinfligge queste punizioni. La noto subito in mezzo alla massa: andatura traballante per le escoriazioni ai piedi, ghigno di dolore come solo il reggiseno con ferretto sa causare, pruriti sparsi procurati dai collant costrittivi, dermatite dovuta al contatto delle fibbie con la pelle e magliettina sottile a maniche corte, con annesso ombelico al vento, che prescinde dalla temperatura ambiente.
Ecco, io vorrei farmi trovare preparato a un incontro del genere, con un mal di schiena di origine calzaturiera, una reazione allergica scatenata da borchie e ferretti, una vistosa infezione da piercing, un soffocamento inguinale degno del più letale dei perizomi.
E me lo immagino questo incontro: lo sguardo acceso di lei, il mio corpo percorso da brividi, i movimenti nervosi di entrambi, il respiro ansimante, il batticuore. Ma non è l’emozione, il gioco seduttivo, la passione: sono i dannatissimi dolori multipli che otto donne su dieci si infliggono scientificamente al grido di “meglio agonizzante che fuori moda”. Sarà.
13 commenti:
Il saggio dice: elegante, o alla moda, è bello; spontaneo è meglio. Di bellezza si nutre non solo il corpo, ma soprattutto la mente. Ahi, ahi alla pubblicità!!
Ecco una notizia illuminante
accidenti, articolo davvero interessante.
ovvio che la pubblicità ci rincoglionisce, però il celebre spot della Dove lo salverei
senza contare la differenza tra una borsetta striminzita che a stento contiene le chiavi di casa contro uno zaino simpatico e/o borsa a tracolla. beh, beh...
...una bella borsa rossa...con la tacolla lunga lunga da trascinare per le vie di Roma...vuoi mettere!!!
ottimo, questo mi sembra un autolesionismo ancora più spinto: per niente alla moda ma ugualmente sofferenti :-))
sono entrata a forza in un paio di pantaloni domenica sera, per poi passare tutto il tempo in piedi, non riuscendo a respirare da seduta....se mi tolgo il neo sul fianco, forse qualche cm lo recupero...brutta cosa l'ostinazione mescolata all'ottimismo di scendere qualche etto....
Se vuoi, Name ti può mandare un pacco regalo pieno delle sue calze autoreggenti. Di quelle che per nulla al mondo si tengono su. Una comodità incredibile, vedrai.
giulia, nessun uomo si porrebbe il problema per qualche etto, ma se lo creerebbe nel momento in cui gli stai davanti violacea per il dolore :-))
STF: avete mica calze autoveggenti? tanto per capire come va a finire...
grazie del sostegno...piccola rettifica...le donne fanno tanti sacrifici soprattutto per "piacere" alle altre donne, non agli uomini, che sono meno critici...credimi...
Per come la penso io:
- va bene i pantaloni aderenti, ma non troppo;
- le borsette devono contenere quanto più possibile (soprattutto d'inverno quando entri nei locali col maglione e poi non sai dove metterlo);
- i tacchi sono ok, ma non troppo alti;
ultima ma non meno importante
- bisogna sentirsi a proprio agio.
Un saluto :)
appunto, le borsette. Ogni giorno vedo ragazze con borse dal piccolo al microscopico: utilità minima però fa figo. Per carità, va benissimo, però poi vanno a chiedere agli altri un accendino, una penna, una caramella ecc.
Però un lato positivo per voi maschietti nei vestiti femminili scomodi c'è. Sono così insopportabili che non vediamo l'ora di toglierceli.
sai che bel nudo... pieno di bolle, escoriazioni e lividi! :-)))
Sarà per questo che da piccoli si giocava a fare il medico e paziente... ;-)
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